Scoperta una coltivazione illegale di marijuana all’interno di un capannone abbandonato dell'Oltrepò Pavese

Avevano allestito una coltivazione illegale di marijuana all’interno di un capannone dismesso che si trova nel territorio comunale di Santa Margherita di Staffora. Lo hanno scoperto i carabinieri della Stazione di Varzi, che hanno indagato insieme ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Voghera. Gli accertamenti sono partiti dopo la segnalazione di un forte odore di marijuana proveniente da un’area boschiva.

La zona è stata quindi monitorata, anche per capire chi avesse accesso alla struttura e con quali modalità. La svolta è arrivata la scorsa notte, quando i militari dell'Arma, appostati dopo aver analizzato i movimenti registrati in precedenza, hanno notato alcune persone caricare numerosi sacchi sul cassone di un furgone.

I carabinieri li hanno seguiti fino al centro abitato di Varzi, dove il mezzo è stato fermato. A bordo c’erano due cittadini albanesi. Sul cassone del furgone erano stoccati 21 sacchi con piante di marijuana, per un totale di 64 chilogrammi.

A quel punto i carabinieri si sono spostati verso il capannone di Santa Margherita di Staffora. All’interno hanno trovato altri due uomini, anche loro albanesi, che stavano facendo da sorveglianti. La perquisizione ha permesso di individuare centinaia di vasi con residui di coltivazioni, oltre a fertilizzanti, aeratori e lampade utilizzate per la crescita delle piante. Tutto il materiale è stato sequestrato. I quattro arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Pavia, a disposizione dell’autorità giudiziaria.