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Operazione “INNESCO”
17 Dicembre 2025 - 09:39
Quattro tonnellate e mezzo di materiale pirotecnico che era stoccato senza le necessarie misure di sicurezza, in otto depositi della provincia di Pavia. È il bilancio dell’operazione “Innesco”, condotta nei giorni scorsi dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Pavia, che ha portato al sequestro di mezzo milione di fuochi d’artificio, bengala e petardi e alla segnalazione di dieci persone alla Procura della Repubblica. Le irregolarità sono state scoperte anche in depositi situati in Lomellina, nei territori di Mortara e Gambolò.
L’intervento rientra tra i controlli predisposti dalle Fiamme Gialle in vista delle festività natalizie, periodo in cui aumenta la circolazione e la vendita di materiale pirotecnico. È stato intensificato il monitoraggio dei flussi commerciali e del trasporto merci, incrociando i dati disponibili nelle banche dati per individuare anomalie negli approvvigionamenti. L’attenzione si è concentrata su alcune attività commerciali che avevano acquistato ingenti quantitativi di fuochi d’artificio pur non disponendo di strutture idonee alla loro custodia.
Accertato l’effettivo arrivo delle forniture, i militari della Guardia di finanza sono intervenuti con ispezioni mirate, riscontrando gravi violazioni delle norme di sicurezza. I depositi, localizzati a Pavia, Casorate Primo, Gambolò, Mortara, Broni, Chignolo Po e Voghera, presentavano criticità rilevanti: in diversi casi mancavano completamente gli impianti antincendio, in altri le uscite di sicurezza erano impraticabili. Condizioni considerate particolarmente pericolose, anche alla luce della vicinanza dei magazzini ad abitazioni o ad altre attività commerciali, con il rischio di conseguenze gravi in caso di combustione o detonazione accidentale.
Il materiale sequestrato è stato messo in sicurezza, mentre i dieci soggetti ritenuti responsabili sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per detenzione illecita di materiale esplodente e per omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro.
Durante le verifiche, la Guardia di finanza di Pavia ha effettuato ulteriori sequestri. In particolare sono stati ritirati dal mercato circa 55mila articoli natalizi risultati non conformi al Codice del Consumo, perché privi delle informazioni minime di sicurezza obbligatorie in etichetta. È stata inoltre bloccata una frode nel settore dei filati: oltre 6mila chilometri di filati acrilici, falsamente etichettati come “lana”, sono stati sequestrati.
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