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Cartelle esattoriali sospese: bisogna pagare entro il 2 novembre

Il termine si riferisce alle rate rinviate durante il periodo del Covid grazie ad accordi stipulati con L'Agenzia delle Entrate prima dell'8 marzo 2020

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

29 Ottobre 2021 - 18:01

tasse

Le scadenze per le cartelle esattoriali rinviate causa Covid: non dimenticate il 2 novembre

C'è una scadenza che per molti sarà in tono con la data: 2 novembre. Entro quel giorno, infatti, dovranno essere pagate le cartelle esattoriali sospese durante il periodo del Covid (rateizzazione concordate prima dell’8 marzo 2020 con il fisco).

Bisogna quindi pagare tutte le mensilità entro il 2 novembre per restare entro il limite fissato, che  è di 18 rate. Una scadenza annunciata dall'Agenzia delle Entrate e riscossione. «In vista della scadenza del prossimo 2 novembre – fa sapere l’Agenzia - è necessario prestare molta attenzione al calcolo esatto delle rate del piano di dilazione che non sono state versate e provvedere al saldo di quelle che consentono di non superare il limite consentito di 18 rate per rimanere in regola con la rateizzazione ed evitare la decadenza dal beneficio». 

ARRETRATI

Chi aveva già pagamenti arretrati deve quindi mettersi in regola per rimanere entro il limite delle 18 mensilità. Per le dilazioni concesse dopo l'8 marzo 2020, invece, i termini erano già scaduti il 30 settembre.

ROTTAMAZIONE

Un'altra scadenza importante sarà quella del 30 novembre, quando si chiuderà la finestra per saldare tutte le rate arretrate del 2020 e del 2021 della «Rottamazione ter» e del «Saldo e stralcio». La deadline del 30 novembre rappresenta quindi l’ultima possibilità per pagare, dopo le proroghe dei termini precedenti che erano state fissate al 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre 2021.

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