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Guida ai nuovi bonus: a chi spettano e come fare domanda

Raffica di sostegni: 200/350 euro agli autonomi, 150 euro ai dipendenti e pensionati, Bonus Trasporti e Bonus Psicologo: tutto quello che dovete sapere

Annalisa Vella

Email:

annalisa@ievve.com

27 Settembre 2022 - 18:49

Guida ai bonus: 200/350 euro agli autonomi, 150 euro ai dipendenti e ai pensionati, bonus trasporti...

Guida ai nuovi Bonus previsti dal Decreto Aiuti ter

BONUS 2OO EURO PER I LAVORATORI AUTONOMI - DOMANDE FINO AL 30 NOVEMBRE

Dopo il bonus a sostegno dei lavori dipendenti, è partito anche quello per gli autonomi.
Dalle 12 di ieri, 26 settembre, tutti i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e i professionisti associati alle Casse di previdenza private possono richiedere l’indennità da 200 euro pensata per contrastare i rincari sui prezzi. Ne ha diritto chi, nel 2021, non ha superato il reddito complessivo di 35 mila euro.  Stando a quanto riportano gli Enti, in una manciata di ore sono arrivare migliaia di richieste, con la Cassa forense che parla di «almeno 10 mila» in un paio d’ore. C'è tempo fino al 30 novembre.

IL VIA IERI, MA NON E' UN CLICK DAY

L’ultimo Decreto Aiuti ha stanziato un fondo di 600 milioni di euro per finanziare il bonus a favore di circa 3 milioni di soggetti. Nonostante quello di ieri si sia chiamato a più riprese “click day“, INPS e le Casse di previdenza hanno spiegato come la procedura telematica per richiedere il sussidio si può fare entro il prossimo 30 novembre. Il fatto di richiederle nei primissimi giorni porterà solo a ricevere prima i 200 euro, che comunque, sottolineano, è praticamente garantito a tutti viste le risorse messe in campo.

IL BONUS SI INNALZA A 350 EURO EURO PER AUTONOMI CON REDDITO FINO A 20 MILA

Il provvedimento sblocca i fondi 2022 stanziati per l’una tantum anti-inflazione alle Partite IVA e ai liberi professionisti, a cui spetta anche l’adeguamento alle novità del Decreto Aiuti ter che innalza a 350 euro il bonus per i redditi fino a 20mila euro (integrazione con il Bonus 150 euro) rispetto alla platea “standard” dei beneficiari con redditi fino a 35mila euro.

In pratica, si presenta di una domanda unica:
• per il Bonus 200 euro  per i liberi professionisti con redditi fino a 35mila euro
• e per l’integrazione con il nuovo Bonus 150 euro Aiuti ter per i liberi professionisti con redditi fino a 20mila euro

A CHI SPETTA

L’indennità una tantum spetta ai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS (Commercianti, Artigiani, Coltivatori diretti e Gestione Separata) e ai professionisti iscritti alle casse private obbligatorie:

• autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni INPS,
• professionisti iscritti alle forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al DLgs 509/94 e al DLgs 103/96.


Le condizioni per accedere al beneficio sono le seguenti:

• nel periodo d’imposta 2021 l'aver percepito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro
• risultare già iscritti alle sopra menzionate gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti (18 maggio) con partita IVA e attività lavorativa avviata; inoltre l'aver effettuato (sempre entro il 18 maggio) «almeno un versamento, totale e parziale, per la contribuzione dovuta con competenza a decorrere dall’anno 2020». Gli Enti hanno già fatto sapere che i loro siti sono già aggiornati in modo che, come previsto dalle ultime modifiche del dl Aiuti Ter, i lavoratori autonomi con reddito pari o inferiore a 20mila euro ricevano ulteriori 150 euro.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Il Bonus sarà corrisposto a seguito di domanda presentata all'ente di previdenza a cui si è obbligatoriamente iscritti, nei termini e secondo le istruzioni indicate da ciascuno di questi. Nel caso in cui un  soggetto sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni INPS e ad una cassa privata, dovrà fare domanda esclusivamente all’INPS (QUI le istruzioni indicate da INPS).

La domanda dovrà essere accompagnata da un'auto-dichiarazione (ai sensi del DPR 445/2000) con la quale si attesta:
• di essere lavoratore autonomo/libero professionista, non titolare di pensione
• di non essere percettore delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del predetto decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50
• di non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 35.000 euro (ovvero 20.000 per richiedere il doppio bonus 200 + 150 euro)
• di essere iscritto alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 ad una delle gestioni previdenziali dell’INPS o degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza di cui al dlgs 30 giugno 1994, n. 509, e al dlgs 10 febbraio 1996, n. 103
• nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali, di non avere presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria.
Alla domanda si deve allegare copia del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale, oltre alle coordinate bancarie o postali per l’accreditamento dell’importo relativo al beneficio.

DOMANDE ON LINE - PROCEDURA ATTIVA FINO AL 30 NOVEMBRE 2022

Le domande si inviano online, tramite area personale sul sito, allegando quanto richiesto dal decreto.

Per consentire di presentare un’unica domanda, la procedura permette di indicare lo scaglione di reddito 2021 di appartenenza. Le domande saranno accolte in base all’ordine cronologico di presentazione, nei limiti delle risorse disponibili. L’indennità sarà corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento, ed è soggetta a successiva verifica.

IL NUOVO BONUS 150 EURO PER REDDITI FINO A 20MILA EURO LORDI

E' in arrivo a novembre 2022 il nuovo Bonus 150 euro, una tantum e senza ISEE, previsto dal Decreto Aiuti ter (G.U. del 23 settembre) per chi guadagna fino a 20mila euro (retribuzione imponibilenon superiore a 1.538 euro): sarà dato in busta paga ai dipendenti e nel cedolino mensile ai pensionati (accreditato in automatico, senza bisogno di richiederlo per questi soggetti), mentre per altre categorie di beneficiari si replicano le regole già previste per il Bonus 200 euro dei primi due Decreti Aiuti. Vediamo nel dettaglio a chi spetta e come funziona.

PENSIONATI E LAVORATORI DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI

Come anticipato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, durante la conferenza stampa di presentazione del Decreto Aiuti-ter, la somma una tantum - definita un contributo sociale per le famiglie - è accreditato ai singoli cittadini che hanno un reddito medio basso dichiarato nel 2021 (20mila euro), includendo anche gli incapienti, vale a dire i soggetti che ricadono nella no tax area e che quindi guadagnano meno di 8.145 euro se dipendenti, 8.500 se pensionati, 5.500 se autonomi occasionali.

• Per i DIPENDENTI, il requisito di reddito è avere una retribuzione mensile lorda fino a 1.538 euro (stipendio su 13 mensilità). I lavoratori con busta paga si ritroveranno l’accredito nella busta paga con le competenze di novembre. Mentre i datori di lavoro, come per il primo bonus, recupereranno la somma anticipata in compensazione sui contributi da versare all’INPS.
• Per i PENSIONATI, il bonus di 150 euro sarà riconosciuta ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, aventi decorrenza entro il 1° ottobre 2022, purché nel 2021 il reddito personale non superi i 20mila euro. Anche in questo l'accredito è del tutto automatico.

DISOCCUPATI E PERCETTORI DEL REDDITO DI CITTADINANZA

Tra i beneficiari del nuovo Bonus 150 euro, ci sono anche i disoccupati con sussidio INPS a novembre 2022 e i percettori di Reddito di Cittadinanza, purché nel nucleo non ci siano beneficiari di altre indennità.

  • L’INPS erogherà i 150 euro ai disoccupati che a novembre percepiranno il sussidio, e ai titolari di disoccupazione agricola di competenza 2021
  • Per i titolari di RdC la procedura è analoga a quella già fatta per il bonus 200 euro: quindi si procederà con accredito, previa verifica INPS dei requisiti, ai titolari di sussidio a novembre assieme alla ricarica mensile della card.

LAVORATORI DOMESTICI, STAGIONALI E ALTRE CATEGORIE

Il Dl Aiuti ter estende il Bonus 150 euro anche a favore dei lavoratori domestici, che entro settembre hanno ancora tempo per richiedere il Bonus 200 euro (ma in questo caso serve fare domanda). I lavoratori domestici già beneficiari del bonus 200 euro – che alla data di entrata in vigore dell’Aiuti ter (23 settembre 2022), hanno in essere uno o più rapporti di lavoro –  riceveranno senza nuova domanda e senza requisito di reddito la nuova tranche di contributo sociale a novembre, direttamente dall’INPS.
Per gli stagionali e per le altre categorie di beneficiari si ripete la logica del Bonus 200 euro: i lavoratori a termine, stagionali compresi, in forze presso un datore di lavoro nel mese di competenza di novembre 2022 otterranno il Bonus in busta paga, mentre negli altri casi (co.co.co, dottorandi e assegnisti, collaboratori sportivi, intermittenti, spettacolo) bisognerà fare domanda diretta all’INPS o all’ente di riferimento. In particolare, all’INPS spetta l'erogazione del nuovo contributo sociale agli stagionali, ai lavoratori a tempo determinato e agli intermittenti non assunti che, nel 2021 abbiano svolto prestazioni per almeno 50 giornate. Il bonus, infine, sarà automatico per gli stagionali del turismo, terme, spettacolo e sport già beneficiari dell’indennità Covid.

BONUS TRASPORTI 60 EURO PER I MEZZI PUBBLICI

Rifinanziato il Bonus Trasporti fino a 60 euro istituito dal Decreto Aiuti come misura di Governo contro il caro prezzi: il Decreto Aiuti ter incrementa di altri 10 milioni di euro il fondo per il contributo all’acquisto, entro dicembre 2022, di un abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o ai servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Il buono è riservato ai cittadini con reddito personale fino a 35mila euro (ma non serve l’ISEE) ed ogni singolo voucher è pari ad un massimo di 60 euro, fruibile da ciascun avente diritto per una sola volta, compresi i minori fiscalmente a carico (con richiesta inviata da un genitore).

COME FUNZIONA

Il Bonus Trasporti copre fino al 100% della spesa sostenuta da ogni singolo beneficiario (entro il valore massimo di 60 euro) per l’acquisto entro il 31 dicembre 2022 di un abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale oppure per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Il Bonus è nominativo e utilizzabile per un singolo abbonamento (che può essere annuale ma anche mensile o per più mensilità) da acquistare nel mese in cui si è richiesto e ottenuto (anche se parte, ad esempio, dal mese successivo). Esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area.
Ciascun beneficiario potrà chiedere un Bonus Trasporti nominativo al mese, entro il 31 dicembre 2022 o fino a esaurimento risorse. L’importo massimo fruibile è pari a 60 euro pertanto è possibile spendere per intero la somma (per acquistare ad esempio un solo abbonamento di lunga durata), oppure si può frazionare la somma fino all’occorrenza dei 60 euro, ad esempio per due abbonamenti mensili.

BENEFICIARI

Senza particolari requisiti ISEE, il bonus tuttavia spetta unicamente alle persone fisiche che, nell’anno 2021, abbiano dichiarato un reddito complessivo non superiore a 35mila euro. Sono ammessi anche i minori fiscalmente a carico, con richiesta inoltrata da parte del genitore.

COME FARE DOMANDA

Le domande si inviano dal 1° settembre al 31 dicembre 2022, esclusivamente online tramite SPID di secondo livello o CIE (Carta d’identità elettronica) dalla pagina web bonustrasporti.lavoro.gov.it.
Nella domanda bisogna indicare l’importo del Bonus Trasporti che si richiede a copertura della spesa da sostenere, specificando il gestore del servizio di trasporto pubblico al quale si intende sottoporre il voucher per l’acquisto dell’abbonamento.

Le società di trasporto convenzionate (che alla biglietteria accettano il Buono Trasporti) sono quelle indicate nella lista online sul sito ufficiale, suddivisi per operatori di trasporto pubblico locale attivi e non attivi per il Bonus.
In fase di domanda, bisogna fornire le dichiarazioni sostitutive per l’autocertificazione dei requisiti (a titolo personale o per conto di un minore). Per quanto concerne il reddito complessivo 2021 (non superiore a 35.000 euro), nel caso in cui il beneficiario sia minore, il requisito deve riguardare il minore e non il richiedente.
La piattaforma consente di richiedere un solo buono alla volta. Eventuali ulteriori richieste richiedono un ulteriore accesso.

COME UTILIZZARE IL BONUS

Il buono trasporti è contrassegnato da un codice identificativo univoco, dal codice fiscale del beneficiario, dall’importo spettante e dalla data di emissione e scadenza. Se non viene speso, alla scadenza verrà annullato e non potrà più essere richiesto.
Il voucher è spendibile presso un solo gestore, presentandolo alla biglietteria al momento dell’acquisto (da validare tramite portale ufficiale). A quel punto viene rilasciato l’abbonamento richiesto e il gestore registra l’utilizzo del buono, indicandone l’importo effettivo.

BONUS PSICOLOGO DA 50 EURO A SEDUTA: DOMANDE ENTRO IL 24 OTTOBRE

E' possibile richiedere il Bonus Psicologo 2022, concesso dall’INPS nella misura massima di 50 euro a seduta da fruire presso i professionisti convenzionati. La domanda online può essere trasmessa entro il 24 ottobre 2022. L’unico requisito per accedere al beneficio, riservato ai cittadini residenti in Italia, è un ISEE in corso di validità non superiore a 50mila euro.

Il Bonus Psicologo è pensato per le persone che hanno avuto gravi ripercussioni psicologiche a causa della pandemia, ma non solo: è volto ad offrire un sostegno economico alle persone in condizione di ansia, stress, depressione e fragilità psicologica, causa dell’emergenza Covid e della conseguente crisi socio-economica.

COME FARE DOMANDA

La domanda si presenta esclusivamente online tramite il servizio web dell’INPS denominato “Contributo sessioni psicoterapia” (seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”).

Vi si accede tramite:
• portale web dell’Istituto (www.inps.it) con SPID di livello 2, Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 e Carta Nazionale dei servizi (CNS);
• Contact Center al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o 06 164.164 (da rete mobile a pagamento).
Il richiedente può presentare domanda per sé stesso o per un minore (se genitore, tutore o affidatario). Il beneficio può essere richiesto anche per conto di un soggetto interdetto, inabilitato o beneficiario dell’amministrazione di sostegno, dal tutore, curatore e amministratore di sostegno. I requisiti autocertificati attraverso il modulo di domanda sono oggetto di verifica: le istanze sono infatti sottoposte a istruttoria automatizzata.

UTILIZZO DEL BONUS

Al termine del periodo stabilito per la presentazione delle domande, verranno stilate le graduatorie per Regione e Provincia autonoma, tenendo conto del valore ISEE e dell’ordine di presentazione. L’esito sarà notificato tramite SMS e/o mail ai richiedenti, consultabile anche sulla  procedura utilizzata per la domanda, nella sezione “Ricevute e provvedimenti”. L’INPS provvederà all’erogazione del beneficio nel limite di budget, quindi fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

In caso di accoglimento, sarà indicato l’importo del beneficio e del codice univoco da consegnare al professionista presso cui si tiene la sessione di psicoterapia. L’erogazione dell’importo spettante, infatti, verrà erogato direttamente a professionista che lo scalerà ad ogni sessione dal plafond complessivo spettante al paziente.

 

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