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Atom MB e Cerim uniscono le forze: nasce Avantium

La sinergia tra due aziende storiche del meccano calzaturiero vigevanese. «Un progetto innovativo e coraggioso che tutelerà il nostro vero patrimonio, le risorse umane»

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

14 Ottobre 2022 - 10:23

Atom MB e Cerim uniscono le forze: nasce Avantium

VIGEVANO - Atom MB e Cerim condividono esperienza, know how e conoscenza del mercato per dare vita a un nuovo progetto imprenditoriale e industriale: nasce così AVANTIUM, società partecipata pariteticamente al 50% dalle proprietà Atom e Cerim, in cui confluiranno i contenuti industriali di Cerim e MB, che deriva dalla storica azienda Molina e Bianchi acquisita dal gruppo Atom nel 2016.

«L’unione - si legge in un comunicato - rappresenta la ferma volontà delle due aziende, e prima ancora delle proprietà che ne sono alla guida, di rafforzare le capacità progettuali e produttive di due dei più importanti marchi nel mondo delle macchine e dei sistemi per il montaggio della calzatura. Una sinergia che permetterà di ottimizzare il servizio ai clienti e rafforzare la presenza internazionale dei brand, oltre a garantire la piena tutela di tutte le risorse umane».

«Abbiamo scelto un nome che rappresenta pienamente la nostra voglia di guardare avanti e continuare a crescere con un progetto innovativo e coraggioso - commenta Anna Mercalli, presidente Cerim - Abbiamo deciso di rispondere alle sfide del futuro con un’unione di forze e di intenti che permetterà di presentarci sul calzaturiero internazionale con un’offerta ancora più ampia e competitiva. E, soprattutto, abbiamo scelto di tutelare le risorse umane, il nostro vero patrimonio. E con loro progettare e costruire il futuro di questa nuova avventura che prosegue nel segno della tradizione ma guarda avanti con molto realismo e pragmatismo».

Avantium rappresenta anche la volontà di consolidare le radici nel territorio di Vigevano, a cui Atom e Cerim sono da sempre legate e da cui attingono professionalità e tradizione.

«Si tratta della scelta ben precisa di puntare su un progetto che valorizza le nostre eccellenze e le nostre storie. Un’operazione di consolidamento – sottolinea Giovanni Gaia, presidente del Gruppo Atom – sulla quale le proprietà hanno deciso di investire senza ricorrere a finanza esterna, concordando su un piano industriale che parte da una forte scelta strutturale: unirsi per crescere, per diventare sempre più internazionali, per ottimizzare le nostre produzioni e la nostra rete distributiva con un’offerta allargata e integrata di prodotti. E al tempo stesso, avere spazio per progettare e offrire soluzioni sempre più innovative».

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