Cerca

Pensioni, per gli aumenti bisogna aspettare marzo

Cedolini in arrivo dall'1 febbraio ma i tempi tecnici dell'Inps ritardano l'adeguamento. Le date per il ritiro in Posta

Bruno Ansani

Email:

bruno.ansani@ievve.com

25 Gennaio 2023 - 11:24

Pensioni, per gli aumenti bisogna aspettare marzo

Dall'1 febbraio saranno regolarmente pagate le pensioni, ma non ancora secondo la rivalutazione decisa dal Governo con l'ultima Legge di Bilancio. Gli aumenti del cedolino di febbraio sono stati momentaneamente congelati  e riconosciuti  solo a chi era stato rivalutato al 100%”, ha fatto sapere Inps. Gli altri aspetteranno “la prima rata utile al momento di approvazione della norma” che probabilmente sarà a marzo.

IL COMUNICATO INPS

«Dal 1° gennaio, l’INPS ha provveduto ad attribuire la rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali nella misura del 100% a tutti gli utenti che abbiano ottenuto in pagamento, nell’anno 2022, rate di pensione per un importo inferiore o uguale a € 2.101,52 (quattro volte il trattamento minimo). Per tutti gli altri pensionati, nel mese di marzo 2023, l’INPS procederà ad attribuire la perequazione in percentuale in base all’importo annuale in pagamento, come previsto dall’art. 1 comma 309 della legge di bilancio. Nel mese di marzo saranno inoltre posti in pagamento anche gli arretrati riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023».

LE DATE PER IL RITIRO IN POSTA

Chi ha la pensione accreditata sul conto corrente vedrà l’importo della pensione già dall'1 febbraio. Gli altri possono recarsi negli uffici postali dall’1 al 7 del mese, a seconda dell’iniziale del cognome. Mercoledì 1 febbraio possono prelevare la somma i cognomi dalla A alla B; giovedì 2 febbraio dalla C alla D; venerdì 3 febbraio dalla E alla K; sabato 4 febbraio, solo la mattina, dalla L alla O; lunedì 6 febbraio dalla P alla R; martedì 7 febbraio dalla S alla Z.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400