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29 Marzo 2023 - 10:25
Il disegno di legge presentato dal ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha stabilito che in Italia è vietata la produzione di alimenti derivati da colture cellulari o tessuti di animali vertebrati. Ciò significa che non sarà possibile produrre carne, pesce o latte sintetico nel paese.
La bozza del disegno di legge prevede sanzioni che vanno da 10.000 a 60.000 euro o fino al 10% del fatturato annuo per chi produce, vende, distribuisce o somministra alimenti, bevande e mangimi realizzati in laboratorio partendo da cellule animali. La proposta di legge contiene restrizioni anche sull’utilizzo della farina di insetti.
Il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida
Tuttavia, gli articoli del disegno di legge non si applicano ai prodotti legalmente fabbricati o commercializzati in altri Stati membri dell’Unione europea. Se l’Efsa, l’autorità Ue per la sicurezza alimentare, approvasse l’uso di questi prodotti negli Stati membri, l’Italia non potrebbe opporsi alla loro distribuzione, poiché ci sono regole comunitarie per la libera circolazione dei beni e dei servizi.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni con Coldiretti davanti a Palazzo Chigi dopo l'annuncio del disegno di legge contro la carne sintetica
La bozza del disegno di legge prevede anche il divieto di accesso a contributi, finanziamenti e agevolazioni dello Stato italiano e dell’UE per i trasgressori. Durante lo stesso periodo, si disporrà la chiusura dello stabilimento di produzione.
La Coldiretti, che ha raccolto oltre mezzo milione di firme, tra cui quella della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, contro la carne di laboratorio, accoglie favorevolmente il progetto di legge. La preoccupazione di Coldiretti è che la diffusione di questa tecnologia, come avvenuto negli Stati Uniti, possa estendersi all’Unione Europea e mettere a rischio la cultura alimentare nazionale.
LA NOTA DI COLDIRETTI PAVIA
Lo stop al cibo sintetico deciso dal Governo salva gli oltre 14 miliardi di valore delle produzioni agroalimentari lombarde. È quanto afferma Coldiretti Pavia nell’esprimere soddisfazione per l’approvazione al Consiglio dei Ministri del Disegno di legge “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici”. Una decisione arrivata anche grazie alla petizione contro il cibo sintetico voluta da Coldiretti che, nella sola provincia di Pavia, ha raccolto oltre 3 mila firme.
“Ringraziamo il Governo per avere accolto il nostro appello a fermare una pericolosa deriva – commenta Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia – che mette a rischio il futuro della cultura alimentare italiana, delle campagne e dei pascoli e dell’intera filiera del cibo made in Italy che complessivamente vale 580 miliardi di euro, con il cibo che è diventato la prima ricchezza dell’Italia nonostante le difficoltà generate dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina”.
La Fondazione Filiera Italia, affiliata alla Coldiretti, considera il progetto di legge come un atto di responsabilità nei confronti dei consumatori. L’industria del latte italiana è d’accordo con l’iniziativa del governo, poiché la promozione di prodotti non naturali è dannosa per l’ambiente, a differenza degli investimenti che le aziende stanno realizzando.
Critiche invece, alcune associazioni animaliste, per le quali la carne sintetica è un prodotto che offre una soluzione a diversi problemi correlati alla produzione della carne. Inoltre è noto che gran parte dell'inquinamento è determinato dalle lavorazioni negli allevamenti.
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