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Licenziamenti Moreschi, primo incontro. I sindacati: «Cerchiamo di ridurli»

Il calzaturificio vigevanese ha avviato la procedura per 35 lavoratori in esubero. Stamattina si sono viste le parti, si esplorano alcune alternative per salvare i posti di lavoro. Lunedì prossimo nuovo e decisivo incontro

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

08 Maggio 2023 - 17:47

Licenziamenti Moreschi, primo incontro. I sindacati: «Cerchiamo di ridurli»

VIGEVANO - Primo incontro questa mattina, all'interno della procedura per i licenziamenti collettivi, tra sindacati e calzaturificio Moreschi, che venerdì scorso ha annunciato l'esubero di 35 lavoratori, a causa della chiusura dei reparti di orlatura e pelletteria.

Quello che emerge è il tentativo di ridurre ulteriormente il numero di lavoratori licenziati. Come dichiarato al termine dell’incontro, i sindacati (rappresentati da Michele Fucci della Filctem Cgil, Rosario Mascarello della Femca Cisl e Franco Torriani della Uiltec Uil e dalla Rsu aziendale) hanno chiesto un ulteriore «un ulteriore sforzo per ridurre i numeri dell’esubero tramite una ricollocazione esterna che, attuata su base volontaria, potrebbe essere fatta tramite l’istituto del distacco, nonché una ulteriore valutazione per un approfondimento su un percorso di ricollocazione interno in considerazione del fatto che ulteriore richiesta è ampliare il perimetro della non opposizione al licenziamento anche al di fuori dei reparti e delle funzioni dichiarate in esubero».

«In secondo luogo - è il sunto delle altre richieste del sindacato - che tutto il percorso sia assistito da una adeguata incentivazione all’esodo, accompagnata dal regolare pagamento delle spettanze di fine rapporto, ivi compreso il TFR, e dei fondi pensione».

L’azienda (rappresentata dai dirigenti Paolo Cremonti e Antonio Palmieri, assistiti dal funzionario Assolombarda Massimiliano Boccanera) avrebbe dichiarato la propria disponibilità a percorrere anche queste strade e le parti si sono date quindi appuntamento a lunedì prossimo (15 maggio) per una verifica delle richieste avanzate dai sindacati. La cassa integrazione straordinaria scadrà il 5 giugno e quindi c’è quasi un mese per verificare la possibilità di inviare lavoratori in distacco momentaneo presso altre aziende che facciano richiesta di personale e l’eventuale volontà di altri dipendenti della Moreschi di lasciare il posto volontariamente, riducendo contestualmente il numero degli esuberi. 

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