Moreschi, il numero di licenziamenti potrebbe essere ridotto di una decina di unità

VIGEVANO - Il secondo atto della trattativa tra calzaturificio Moreschi e sindacati porta qualche novità: l'azienda avrebbe infatti dichiarato ai rappresentanti di Cgil Cisl e Uil e alla Rsa aziendale la disponibilità a ridurre di una decina, da 35 a 25, il numero di esuberi richiesti inizialmente in seguito alla decisione di chiudere i reparti di orlatura e pelletteria.

Moreschi, in arrivo 35 licenziamenti

Il calzaturificio vigevanese chiuderà definitivamente il reparto orlatura e pelletteria. Lunedì il primo incontro con le organizzazioni sindacali

Licenziamenti Moreschi, primo incontro. I sindacati: «Cerchiamo di ridurli»

Il calzaturificio vigevanese ha avviato la procedura per 35 lavoratori in esubero. Stamattina si sono viste le parti, si esplorano alcune alternative per salvare i posti di lavoro. Lunedì prossimo nuovo e decisivo incontro

Un nuovo incontro si terrà martedì prossimo (23 maggio) per definire meglio possibili accordi. A quanto riferiscono fonti sindacali, la Moreschi ha dato disponibilità a seguire anche altri percorsi indicati dai sindacati: il ricorso all'istituto della chiamata per distacco, che permetterebbe ai lavoratori di andare in prova presso altre aziende rimanendo temporaneamente dipendenti Moreschi, con la prospettiva di una possibile assunzione nella nuova realtà e la verifica della volontà di lavoratori di altri reparti di lasciare l'azienda, diminuendo così automaticamente il numero di esuberi.

Accordo da trovare, invece, sul pacchetto di uscita per i lavoratori che resteranno in esubero (che dovrebbero attestarsi tra i 15 e i 20) e che dovrebbe comprendere incentivo all'esodo, pagamento spettanze e Tfr.