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Fino a 3mila euro

Contributi a fondo perduto per le imprese del Distretto del commercio

Per gli imprenditori di Garlasco, Alagna Lomellina, Borgo San Siro, Dorno, Gropello Cairoli e Tromello

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

05 Giugno 2023 - 10:01

Contributi a fondo perduto per le imprese del Distretto del commercio

Il comune di Garlasco è soggetto capofila. Le domande possono essere presentate dal 15 al 30 giugno

Dal 15 al 30 giugno le micro, piccole e medie imprese che operano nel commercio, nel turismo, nell’artigianato e nei servizi potranno partecipare al bando e ottenere un contributo a fondo perduto attraverso il Distretto diffuso del commercio “Terre di Lomellina”, che comprende i comuni di Garlasco (soggetto capofila) Alagna, Borgo San Siro, Dorno, Gropello Cairoli e Tromello. Le modalità di erogazione e i requisiti sono stati illustrati lunedì scorso dalla dottoressa Concetta Pugliesi di Celit – che ha affiancato il Distretto nella parte burocratica –, nel corso di un incontro in cui erano presenti una trentina di imprenditori. «Questo bando – ha spiegato l’assessore al commercio del comune di Garlasco Riccardo Tosi – rappresenta il primo frutto della costituzione del nostro Distretto. E ci auguriamo di poter ottenere presto ulteriori risorse da poter mettere a disposizione delle nostre imprese».

Lo scorso lunedì è stato organizzato un incontro aperto agli imprenditori dei Comuni del distretto del commercio “Terre di Lomellina”.

Nella foto, da sinistra: la vicesindaca di Borgo San Siro Simonetta Tarditi, l’assessore di Garlasco Riccardo Tosi, e la dottoressa Concetta Pugliesi di Celit

L’importo massimo di contributo erogato a una singola impresa è di 3mila euro, a fronte di un investimento di 6mila euro. Nelle spese ammissibili rientrano gli interventi di ristrutturazione, installazione o ammodernamento impianti, l’acquisto di arredi e strutture temporanee, macchinari, veicoli a uso commerciale, l’acquisto tramite licenze di software, piattaforme informatiche ecc. Possono accedere ai fondi le imprese (anche quelle in fase di costituzione) con sede operativa nell’area del Distretto. Uno dei requisiti obbligatori è avere una porta o una vetrina che si affaccia sulla strada, o al piano terreno o all’interno delle corti; per le attività di servizi alla persona, sono ammesse anche le imprese con un’unità operativa al primo piano. Il bando è aperto anche agli ambulanti. Non sono invece ammessi bar ed edicole che hanno macchinette per il gioco d’azzardo. Un altro fattore da considerare è la retroattività del bando, fino al 28 marzo 2022. Le domande per ottenere i fondi – la dotazione del Distretto, finanziata dalla Ragione, ammonta a 72mila euro circa – potranno essere presentate fino al 30 giugno.

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