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economia e turismo

I "borghi smart": accesso al digitale, servizi, paesaggio e qualità della vita: l'alternativa alle smart city

I progetti e gli investimenti dei piccoli centri del Pavese in un convegno organizzato da Assolombarda

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

18 Luglio 2023 - 10:53

Gli "smart borghi", accesso al digitale, servizi, paesaggio e qualità della vita

Il borgo oltrepadano di Golferenzo

Non ci sono solo le smart cities ma anche i borghi smart. Se ne è parlato lunedì al Castello Malaspina di Varzi nel corso di un convegno organizzato da Assolombarda Pavia. Un incontro incluso nell’ampio pacchetto di eventi e iniziative legati a “Pavia Capitale della cultura d’impresa 2023”.

Un momento del convegno "Smart Borghi" che si è svolto lunedì a Varzi

Accesso a servizi digitali, smartworking, contesto naturale di pregio, paesaggi affascinanti, patrimonio storico e architettonico di valore, complessiva qualità della vita: ecco le qualità che accrescono l’attrattività dei borghi italiani e in particolare della nostra provincia, che possono costituire la versione tricolore, e molto più accattivante, delle “zoom towns” americane.

Tra investimenti del Pnrr e nuovi progetti imprenditoriali, qualità dei prodotti tipici e turismo lento, i borghi del Pavese stanno dimostrando capacità di valorizzare la loro posizione geografica privilegiata, ai margini dell’area metropolitana milanese e al cuore del nordovest.

Nicola de Cardenas con Paolo Gerardini e Giorgio Boatti

Ampio il programma degli interventi, a partire dal talk introduttivo tra Nicola de Cardenas, presidente di Assolombarda Pavia e Paolo Gerardini, presidente della Piccola Industria di Assolombarda, seguito da un intervento di Antonella Galdi, vice segretario regionale di Anci (associazione dei Comuni). A seguire, una tavola rotonda su «Investire nei borghi storici», con Luigi Brega (imprenditore albergo diffuso di Golferenzo), Gaetano Grillo (artista, Direttore del MAAAPO di Arena Po), Enrico Baldazzi (imprenditore alberghiero in Zavattarello e presidente Associazione Apicoltori Oltrepò Montano), Ilaria Nascimbene (Pnrr Varzi), Achille Lanfranchi (sindaco di Fortunago). «Valorizzare il territorio» era il titolo del confronto tra Bruno Tagliani (presidente Gal Oltrepò) e Marco Salvadeo (presidente zona Oltrepò Assolombarda). Conclusioni affidate al presidente della Provincia Giovanni Palli in una giornata moderata dal giornalista e scrittore Giorgio Boatti.

«Noi, a differenza degli americani - ha detto de Cardenas - non abbiamo bisogno di creare dal nulla attrattività, dobbiamo attivarla. Grazie a investimenti nelle infrastrutture, nelle strutture ricettive, nella comunicazione all’esterno di un territorio che, già di per sè, è l’elemento chiave e il “prodotto attivatore”. Le nostre colline non hanno bisogno di biglietti da visita. Per la loro natura, per i prodotti di qualità, riconosciuti a livello internazionale che esprimono, per il cicloturismo, il turismo ambientale, la cultura contemporanea».

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