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vigevano
01 Ottobre 2024 - 12:36
VIGEVANO - Il mondo del caffè ha subito una tempesta perfetta: una farfalla sbatte le ali e il prezzo della tazzina sale. Prendendo in prestito una frase di Giuseppe Lavazza, presidente del marchio italiano più diffuso, le tre torrefazioni vigevanesi di caffè (tutte con un secolo di vita) hanno deciso - vista la straordinarietà del momento - «di spiegare chiaramente le motivazioni per cui la tazzina del caffè in particolare ed il costo del caffè in tutte le sue forme in generale, è destinato a salire nei prossimi periodi, per senso di responsabilità in primis nei confronti della propria clientela ma anche e soprattutto per trasparenza nei confronti degli avventori finali, scaricando, in parte, gli esercenti dalla responsabilità dei futuri aumenti».
La conferenza stampa di lunedì mattina in Comune. Da sinistra Giacomo terrani (Portmoka), Andrea Silva (Sahib), Marcello Visconti (Torveca)
Lunedì mattina, nella sala Suap del Comune (con la partecipazione del sindaco Andrea Ceffa), si è così svolta una conferenza stampa che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle tre aziende: Giacomo Terrani (Portmoka), Andrea Silva (Sahib), Marcello Visconti (Torveca). La previsione, a breve termine, è che la tazzina salirà a 1,30-1,50 euro, ma difficilmente raggiungerà i 2 euro.
«I listini di fornitura del comparto - hanno spiegato le aziende - sono fermi da prima della crisi Covid, almeno dal 2020, se non per minimi aggiustamenti. Inevitabilmente, si assisterà ad un adeguamento del prezzo dell’espresso, delle capsule e delle cialde, nonché del caffè macinato per la moka. Voci ritenute allarmistiche parlano addirittura della tazza al banco a 2 euro, come per altro avviene in tanti paesi europei dove tale soglia è stata ampiamente superata. Oggettivamente, sono sembrati troppi. Ma fino al 2001, anno di entrata in vigore dell’euro, il prezzo della tazzina e quello del quotidiano (senza inserti) erano allineati e il prezzo della tazzina ebbe una conversione lira/euro perfetta (0,77 euro). Allo stesso tempo, in quasi un quarto di secolo, l’adeguamento del prezzo delle vendita al banco risulta insufficiente per sostenere l’intera redditiva della filiera, dal barista al fornitore. Ma questa è e rimane una decisione che toccherà, nelle prossima settimane, i singoli esercenti». Le cause che influenzano la quotazione della materia prima che, su base annua, ha fatto registrare un incremento del 100% per le origini robusta e 80% per quelle arabica - la tempesta perfetta, appunto - sono veramente tante e sono state riassunte da Terrani, Silva e Visconti.
PERCHÈ AUMENTA LA TAZZINA
Speculazione: il caffè in quanto commodities quotata in borsa subisce nelle quotazioni il tentativo speculativo dei grandi fondi di investimento che, fiutata la possibilità di guadagni, puntano fortemente sull’acquisto del prodotto. Si stima che ad oggi i fondi mantengano non meno del 10% dei volumi dei prossimi raccolti
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