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Provincia di Pavia, sale il fatturato, ma calano produzione e ordini esteri e interni

I dati sul quarto trimestre 2024 analizzati dalla Camera di Commercio di Cremona Mantova e Pavia

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

04 Marzo 2025 - 12:12

Provincia di Pavia, sale il fatturato, ma calano produzione e ordine esteri e interni

Una leggera contrazione della produzione e del fatturato per Pavia mentre si registra una maggiore tenuta per Cremona e Mantova. Emerge una ripresa degli ordinativi esteri per il mantovano e il cremonese e anche in questo caso un calo nel pavese. Nella classifica regionale la maggior parte delle province lombarde si colloca in posizione positiva con Cremona e Mantova che occupano rispettivamente il terzo e quinto posto; troviamo invece Pavia in quart’ultima posizione.

È quanto emerge dall’analisi dei dati, riferiti al quarto trimestre dell’anno, effettuata dal Servizio Promozione e Informazione Economica della nuova Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia. Relativamente alla nostra provincia, la variazione tendenziale della produzione, quindi con confronto rispetto allo stesso periodo del 2024, vede un calo del -0,1%. Sempre tenendo presente le variazioni tendenziali, si evidenzia una contrazione anche degli ordini esteri (-4,6%) e degli ordini interni (-6,1%) mentre il fatturato totale cresce del +1%. Per quanto concerne le aspettative per il primo trimestre del 2025, tra gli imprenditori pavesi emerge complessivamente un clima di incertezza sul fronte della domanda interna e del fatturato, con una sostanziale stabilità per la domanda estera.

Nella tabella: a sinistra i dati IV trimestre 2024 della Provincia di Pavia, a destra quelli della Lombardia

Nel quarto trimestre 2024 risulta in calo anche il comparto artigianale, con una diminuzione tendenziale della produzione pari al -3,2%, accompagnata da un segno meno anche del fatturato (-5,1%). In questo caso le aspettative per i primi mesi del 2025 sono prevalentemente di forte incertezza, con una stabilità prevista solo sul fronte della domanda estera. Per quanto riguarda il comparto industriale relativo alla provincia di Pavia, il 57,7% delle imprese ha compiuto investimenti nel 2024. Si tratta di una percentuale più alta rispetto al 2023, quando era pari al 53,5%. In leggera contrazione, invece, la percentuale di aziende che prevedono di realizzare investimenti nel 2025: 51,2%. Gli investimenti effettuati, in termini di valore, hanno riguardato principalmente i macchinari (72,5%), seguiti dai fabbricati (8,7%) e dall’informatica (2,8%); un’altra parte è destinata agli investimenti di tipo immateriale: consulenza R&S (4%), software (1,3%) e brevetti (0,5%). Nel complesso, la quota degli investimenti sul fatturato è stata pari al 7,8%, in ripresa se confrontato con quello del 2023 pari al 5,2%.

L'ANDAMENTO DELL'ECONOMIA - DINAMICHE SETTORIALI - PROVINCIA DI PAVIA IV TRIMESTRE 2024

«Nonostante alcuni segnali di ripresa che riguardano i territori di Mantova e Cremona, i dati relativi all’ultimo trimestre dell’anno, anche a livello lombardo, mantengono alto il clima di incertezza, anche a causa della fase di stagnazione per il comparto industriale che ha caratterizzato tutto il resto dell’anno – afferma il presidente della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia, Gian Domenico Auricchio – “Un andamento che trova conferma anche nel sentiment degli imprenditori, caratterizzato ancora da un clima di profonda incertezza che si rispecchia nei dati sugli investimenti, previsti in rallentamento per il 2025. A pesare su questi dati è in parte la situazione relativa al commercio internazionale, che vede il perdurare di segnali di debolezza che incidono negativamente sulla fiducia delle imprese e degli investitori. A ciò si aggiunge il delicato contesto internazionale con i fronti di guerra ancora aperti e l’incertezza sulle misure relative alle politiche economiche».

I dati della Lombardia

La Lombardia, secondo i dati forniti nell’analisi effettuata dalla Camera di Commercio di Cremona Mantova e Pavia, vede una ripresa della produzione manifatturiera del +0,2%, così come risultano in crescita gli altri indicatori: fatturato (+1,3%), ordini interni (+1%) e ordini esteri (+4,1%). Nel dettaglio delle attività economiche, relativamente alla media regionale, negli ultimi del 2024 emerge un andamento contrastante a seconda dei vari comparti: aumenti si registrano per la chimica, gli alimentari, l’abbigliamento, i minerali non metalliferi e il legno-mobilio; in contrazione invece la gomma-plastica, la meccanica, la siderurgia, la carta-stampa, i mezzi di trasporto, il tessile e le pelli-calzature. Per quanto concerne le aspettative per il primo trimestre del 2025, per gli imprenditori lombardi emerge complessivamente un clima di incertezza per tutti gli indicatori, con la sola eccezione della domanda estera. Sul fronte dell’artigianato lombardo la produzione registra un +0,4%; segno più anche per il fatturato (+0,6%). Le aspettative degli artigiani lombardi per i primi mesi del 2025, vedono complessivamente un sentiment di incertezza, soprattutto sul fronte della produzione, della domanda interna e del fatturato.

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