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Il calzaturificio Sultana annuncia un «ambizioso piano di rilancio»

Il programma, articolato in tre punti, è stato già illustrato dall'azienda ai sindacati e prevede la creazione nuovi modelli, ricerca di nuovi mercati, produzione sostenibile e rimodulazione dell'organico.

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

02 Aprile 2025 - 17:46

Il calzaturificio Sultana annuncia un «ambizioso piano di rilancio»

Lo stabilimento del calzaturificio Sultana

VIGEVANO - Spazzando via le voci riguardanti un’imminente chiusura, il calzaturificio Sultana, uno dei nomi più prestigiosi e storici dell’industria della scarpa vigevanese, annuncia un piano di rilancio. Un progetto articolato in tre punti e già illustrato alle organizzazioni sindacali, che ha proprio l’obiettivo di superare un momento di difficoltà: i circa 50 dipendenti del Sultana, infatti, usufruiscono della cassa integrazione straordinaria associata ai contatti di solidarietà, che però scadrà il 30 agosto prossimo.

In un comunicato stampa l’azienda parla di «ambizioso piano di rilancio» e dei tre pilastri sui quali si basa. Il primo è lo sviluppo di nuovi prodotti. «Pur mantenendo la produzione delle iconiche décolleté che l’hanno resa famosa, Sultana amplierà la propria gamma con nuovi modelli, caratterizzati da design innovativi e materiali sostenibili, per attrarre una nuova clientela in linea con i trend di mercato emergenti». Il secondo riguarda la «revisione e ottimizzazione dei processi produttivi: un’analisi approfondita delle attuali modalità produttive permetterà di individuare le aree di miglioramento, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza, ridurre gli sprechi e garantire una maggiore competitività sul mercato».

Il terzo punto, certamente molto delicato, affronta il tema della rimodulazione dell’organico. «Per rispondere alle nuove sfide produttive, che richiedono una sempre maggiore dinamicità, l’azienda procederà alla ridefinizione delle competenze interne e alla rimodulazione dell’organico. In particolare, il ridimensionamento riguarderà le lavoratrici a domicilio, in ottemperanza ai recenti sviluppi normativi per rispondere alla crescente richiesta di un maggiore controllo sui processi produttivi». «La collaborazione con le organizzazioni sindacali è stata costruttiva e ha rappresentato un passo fondamentale per condividere la nostra visione di rilancio. Siamo pronti a investire nel futuro di Sultana, puntando su innovazione, sostenibilità e competitività» è il commento della direzione aziendale. Prudenti le dichiarazioni dei sindacati. «Non c’è ancora un accordo - dice Giovanna Currò di Filctem Cgil - A breve si svolgerà un nuovo incontro».

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