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Simac Tanning Tech e Lineapelle in Fiera a Milano: «Noi essenziali per il Made in Italy»

Si concludono domani (giovedì) le manifestazioni dedicate alla tecnologia calzaturiera e all'industria della pelle, dei materiali e degli accessori

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

24 Settembre 2025 - 11:04

MILANO - «Simac Tanning Tech è la fiera leader mondiale per i macchinari e i componenti destinati all’industria calzaturiera, della pelletteria e conciaria. La nostra tecnologia è una componente insostituibile di una filiera di eccellenza e, senza i nostri macchinari, non potrebbero realizzarsi le produzioni che hanno reso il Made in Italy famoso nel mondo».

Mauro Bergozza, presidente di Assomac, associazione dei produttori di macchine per il calzaturiero e il conciario, rivendica con orgoglio il ruolo del settore. Siamo al giorno dell’inaugurazione del 51 esimo Simac Tanning Tech (terminerà oggi, giovedì) nei padiglioni di FieraMIlano Rho. E siccome si tratta di un momento come sempre condiviso con Lineapelle, il presidente non dimentica l’importanza dell’altra manifestazione: «Lineapelle, con la sua storia e la sua identità, rappresenta il punto di riferimento per pelli, materiali e accessori e tutti i componenti necessari per sviluppare progetti di business nel settore moda e lusso».

Questa, secondo il presidente Bergozza è l’unicità «che ogni nazione ci invidia e che vorrebbe per sè. Dobbiamo proteggere, promuovere, supportare questo “distretto produttivo a ciclo completo”». Bergozza ricorda anche che «le edizioni di questo anno sono inoltre particolarmente importanti perché qualche minuto fa abbiamo firmato un accordo di collaborazione con Fabrizio Nuti, presidente di Unic, che mira a rafforzare le due fiere, le strategie di promozione, l’innovazione, i contenuti tecnologici e culturali. Per noi è strategico evolversi in piattaforma di filiera e dare forza a uno spazio internazionale di incontro, di cooperazione, di conoscenza, di scambio e di business».

Oltre 310 espositori e 3.500 visitatori pre-registrati provenienti da tutto il mondo per Simac,1.150 espositori da 37 nazioni per Lineapelle: le fiere, per i loro organizzatori, «sono il palcoscenico strategico per la creazione di sinergie e relazioni istituzionali». Per i produttori di tecnologia, ha proseguito Bergozza, «questa evoluzione si affianca alle recenti innovazioni inserite nelle nostre macchine, parti centrali di un processo produttivo altamente specializzato e che propongono soluzioni meccaniche e digitali altamente innovative. Il nostro obiettivo dichiarato è di fornire strumenti e modelli di analisi strategica dei dati sempre più importanti per l’industria sostenibile del Made in Italy».

Ma la cornice di questi discorsi e di queste ambizioni è racchiusa in un periodo, che ormai dura da quasi tre anni, di forti difficoltà. Per quanto riguarda i meccanici nei primi cinque mesi del 2025 si è registrata una flessione del -12,8% nelle esportazioni. Anche Il panorama di mercato delle filiere che si incontrano a Lineapelle continua a essere complicato. L’industria conciaria soffre sia in Europa che nel resto del mondo, con pochissime eccezioni a livello di singoli Paesi produttori. Tra gli altri prodotti in esposizione, il trend congiunturale si conferma al ribasso anche per accessori e componenti (commercio Ue -5%), mentre appare più stabile il comparto tessuti e sintetici (quello che maggiormente riguarda le aziende vigevanesi e lomelline presenti alla manifestazione).

E a valle delle filiere di Simac e Lineapelle la situazione non è migliore. Secondo Eurostat, la calzatura europea ha perso complessivamente il 6% di produzione nella prima metà dell’anno rispetto al corrispettivo 2024, mentre per la pelletteria UE il calo è addirittura del 10%. Da Simac Tanning Tech non arrivano però segnali di resa. Si lavora sul fronte delle tecnologia, elaborando proposte legate all’intelligenza artificiale nei processi produttivi e, soprattutto, si guarda all’espansione di mercati quasi inesplorati, come quello dell’Africa: il focus dedicato - ha detto Bergozza - mira a rafforzare la nostra presenza in un continente cruciale per il futuro».

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