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Simac Tanning Tech e Lineapelle, il bilancio delle edizioni appena terminate a Milano

Per gli organizzatori degli eventi riguardanti tecnologia e materiali del calzaturiero e conciario «arrivano segnali confortanti nonostante il momento di difficoltà»

Bruno Ansani

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bruno.ansani@ievve.com

30 Settembre 2025 - 16:46

Simac Tanning Tech e Lineapelle, il bilancio delle edizioni appena terminate a Milano

MILANO - Oltre 7.000 accessi, circa 49% visitatori internazionali, e un 25% di espositori esteri provenienti da circa 20 Paesi: è questo il bilancio della 51 esima edizione di Simac Tanning Tech, esposizione di riferimento per tecnologie e macchinari delle industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria che si è chiusa nei giorni scorsi a Milano.

La fiera dei meccano-calzaturieri si svolgeva, come sempre, in contemporanea con Lineapelle, l’evento fieristico dedicato alla manifattura globale del lusso, della moda e del design, che ha registrato la partecipazione di 21.433 operatori professionali.

«I nostri dati - afferma Mauro Bergozza, presidente di Assomac, l’associazione dei produttori di tecnologia per il calzaturiero e il conciario - mostrano un settore in contrazione, ma i segnali che provengono dalla fiera in parte confortano e crediamo non siano un fuoco di paglia. Il valore della produzione della nostra industria, che conta un giro di affari complessivo di circa 650 milioni di euro e occupa circa 3.800 addetti, è la base solida su cui può poggiarsi ancora la nostra leadership. I numeri di Simac Tanning Tech dimostrano che, in un momento di difficoltà, le aziende e gli operatori scelgono la fiera per rafforzare le relazioni strategiche, presentare le innovazioni per il futuro del settore. La nostra manifestazione non è solo uno spazio commerciale, ma è la prova che l’industria italiana è resiliente e capace di rispondere alle sfide con soluzioni concrete, innovative e sostenibili».

È a partire dal 2024 che l’industria italiana delle macchine per calzature, pelletteria e conciaria, affronta una fase critica, confermata «anche dal primo semestre del 2025, in cui si registra una flessione del 12,8% nelle esportazioni. Una flessione che si inserisce in un contesto globale instabile, caratterizzato da conflitti, tensioni geo-politiche e commerciali, e una revisione dei processi di supply chain nel settore della moda», si legge nel comunicato di chiusura della fiera.

Per quanto riguarda Lineapelle il presidente Gianni Russo parla di “tre giorni soddisfacenti, come ha sottolineato la maggior parte dei nostri espositori e nonostante una realisticamente attesa riduzione dei visitatori in fiera. Nel contesto di un mercato che continua a rimanere in una condizione di forte criticità, Lineapelle ha dimostrato di avere la capacità e la forza per porsi come un luogo di confronto indispensabile per intercettare, discutere ed evolvere tutti i possibili nuovi input e paradigmi produttivi e commerciali che possono dare vita a una stagione di rilancio». Gli operatori presenti in fiera sono arrivati per il 59% dall’Italia e per il restante 41% da 109 Paesi, in rappresentanza di oltre 7.000 aziende della filiera.

«Numeri solidi, che dimostrano dinamismo creativo, innovativo e una vitalità che offre potenziali rassicurazioni nonostante la fase congiunturale rimanga ancora molto complicata», afferma il comunicato finale di Lineapelle. Russo ha parlato anche del «rafforzamento dell’alleanza strategica con la tecnologia di Simac Tanning Tech, fiera con la quale Lineapelle ha siglato un accordo che proietta i due saloni in una dimensione di condivisione progettuale che non ha paragoni nel panorama della filiera per visione innovativa e progettualità internazionale». Un accordo la cui importanza viene sottolineata anche da Simac, poichè «si inserisce pienamente in questa ottica di promozione, collaborazione e sviluppo. La sinergia tra le due fiere, che riuniscono sotto lo stesso tetto tecnologia e materiali, mira a offrire una piattaforma integrata che rifletta la catena del valore a partire dall’industria della moda: fondamentale, soprattutto alla luce della situazione commerciale internazionale. Con un simile spirito di innovazione e sinergia, la chiusura di Simac Tanning Tech segna l’inizio di un nuovo ciclo di attività per le imprese italiane del settore. La fiera, con il suo ruolo di promotore di tecnologia e relazioni, ha dimostrato di essere il catalizzatore necessario per affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione, fornendo strumenti utili per la ripartenza».

Simac tornerà l’anno prossimo, nel mese di settembre, mentre per Lineapelle l’appuntamento sarà dall’11 al 13 febbraio 2026 ancora nei padiglioni 1-3, 2-4 e 5-7 a causa della concomitante presenza Fiera Milano Rho di alcune gare delle Olimpiadi Invernali 2026 di Cortina-Milano. Nelle immagini sopra due momenti di Simac Tanning Tech e di Lineapelle, le fiere concluse nei giorni scorsi a FieraMilano Rho

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