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doppio appuntamento sabato

Don Giovanni: la Fondazione Piacenza e Vigevano festeggia il trentennale con l’opera

Prima un incontro di guida all’ascolto a San Dionigi e poi lo spettacolo al teatro Cagnoni

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07 Ottobre 2022 - 10:13

Don Giovanni: la Fondazione Piacenza e Vigevano festeggia il trentennale con l’opera

La Fondazione di Piacenza e Vigevano celebra i suoi trent’anni con la riapertura del teatro Cagnoni e con un evento nell’evento: da un lato sostiene l’avvio della stagione teatrale di sabato 8 ottobre, all’insegna del “Don Giovanni” aperto al pubblico, dall’altro offre lo stesso giorno all’auditorium San Dionigi un appuntamento speciale pomeridiano per introdurne l’ascolto.

«È particolarmente significativo, per la Fondazione di Piacenza e Vigevano, poter ricordare il proprio trentennale di attività in una serata così lieta per il Teatro Cagnoni – ha sottolineato Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano –. Dopo due anni e mezzo di chiusura dovuta alla pandemia e dopo gli interventi di restauro, questa riapertura consente di restituire a Vigevano il luogo principe delle sue attività culturali e appare simbolico che ciò avvenga all’insegna del Don Giovanni di Mozart: l’interpretazione dell’Orchestra Città di Vigevano, e dei vincitori del concorso lirico, ci consente di riportare in scena proprio lo spettacolo saltato a causa della pandemia, recuperando una sorta di dialogo interrotto. Le attività culturali sono parte di un impegno per il territorio che la Fondazione di Piacenza e Vigevano considera essenziali per una migliore qualità della vita dell’intera comunità. In questa direzione abbiamo lavorato nei nostri primi trent’anni e altrettanto ci accingiamo a fare in futuro, a fianco delle progettualità che riguardano il welfare, l’ambito sociale e l’innovazione. Il mio personale ringraziamento va dunque agli artisti, a tutti coloro che si sono spesi per la qualità della proposta artistica del Teatro Cagnoni e, naturalmente, agli appassionati melomani che hanno risposto con entusiasmo a questo avvio di stagione». 


A sottolineare questo impegno è anche Manuel Signorelli, presidente dell’Associazione Gabriel Fauré: «Celebrare il trentennale di costituzione della Fondazione di Piacenza e Vigevano in una serata così carica di significati rende l’evento se possibile ancora più speciale. Riapre sabato il nostro Teatro Cagnoni, dopo un lungo periodo di chiusura a causa della pandemia e dei lavori di restauro. E ritorna finalmente quel “Don Giovanni” forzatamente interrotto poche ore prima di andare in scena il 23 febbraio del 2020. Quale migliore occasione per l’Orchestra Città di Vigevano di poter testimoniare la vicinanza della “nostra” Fondazione alla città nei momenti più importanti. Come ho già avuto modo di ricordare nel corso degli anni l’incontro fra l’Associazione Gabriel Fauré e la Fondazione di Piacenza e Vigevano è frutto di un paziente lavoro di ricerca – oltre che di una serie di fortunate coincidenze – che ha portato persone con il comune e disinteressato amore per la cultura, per la nostra città, per lo stare insieme a conoscersi e a collaborare. Il dialogo con il tessuto culturale del territorio, la sussidiarietà nelle decisioni e nella scelta delle linee guida, la capacità di guardare oltre al singolo progetto sono alcuni degli ingredienti che hanno portato l’Orchestra Città di Vigevano a diventare quello che in dieci anni neanche noi potevamo immaginare».


L’OPERA
Protagonista questo sabato sarà l’Orchestra Città di Vigevano che, dopo gli eventi primaverili ed estivi in Cavallerizza, torna al Cagnoni per ripartire dove tutto si era interrotto il 23 febbraio del 2020. Molte cose sono cambiate da allora, non l’entusiasmo del cast che – per buona parte in città già da domenica pomeriggio – è al lavoro per ridipingere le emozioni che la regia di Fabio Buonocore ha saputo sapientemente cucire alle note della partitura. Guida ideale della compagnia di cantanti è il protagonista, Piero Terranova, che interpreterà il ruolo del dissoluto punito. Formatosi al Conservatorio di Cosenza, poi all’Accademia del Teatro alla Scala, ha cantato come protagonista in tutti i principali teatri italiani (dalla Scala al Teatro Massimo di Palermo) ed esteri (Deutsche Oper di Berlino, Concertgebouw di Amsterdam, solo per citare due nomi). Un vero big della lirica italiana a cui si affiancano i vincitori del Primo Concorso Lirico Città di Vigevano che ricopriranno gli altri ruoli protagonisti: Melissa Purnell (Donna Anna), Veronica Cardullo (Donna Elvira), Maria Teresa Becci (Zerlina) e Lorenzo Barbieri (Masetto). Completano il cast il bravo Emil Abdullaiev (già noto al pubblico vigevanese per alcune produzioni con l’Orchestra) nei panni del Commendatore, Francesco Bossi (Leporello, il servo fedele di Don Giovanni) e Massimiliano Costantino che interpreterà la difficile vocalità che caratterizza il ruolo di Don Ottavio. Il cast comprende il corpo di ballo di Vigevano Emozione Danza ASD sulle coreografie di Orietta Boari e la corale Maestri Cantori diretta da Andrea Guarino; i costumi sono di Elena Martelli. 


GUIDA ALL’ASCOLTO
L’evento di sabato sera sarà preceduto alle ore 16.00 – presso l’Auditorium San Dionigi con ingresso libero fino ad esaurimento posti – da un incontro di guida all’ascolto a cura del maestro Andrea Raffanini, direttore dell’Orchestra Città di Vigevano. «Don Giovanni – spiega – è un nobile cavaliere con una passione sfrenata per le donne; pur di conquistarle, ricorre a qualsiasi mezzo, compreso l’inganno e la menzogna. Nelle sue imprese coinvolge anche il suo servitore Leporello, il quale è ormai abituato alle follie del suo padrone. La povera Donna Elvira, da lui sedotta e abbandonata, spera ancora di redimerlo; Donna Anna, invece, vuole vendetta: Don Giovanni ha tentato di violentarla e le ha anche ucciso il padre. L’intreccio delle vicende e degli eccessi da lui stesso causati porta Don Giovanni e Leporello a ritrovarsi al cimitero, proprio vicino alla tomba del Commendatore, il padre di Donna Anna. Don Giovanni sfida la sua statua e la invita anche a cena. La statua accetta, e quella sera stessa si presenta a casa di Don Giovanni… per conoscere il finale dell’opera l’appuntamento è in teatro!».


INGRESSO LIBERO PREVIA PRENOTAZIONE
La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha deciso di offrire alla cittadinanza questo imperdibile evento, che è dunque ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Sarà possibile prenotare i posti da oggi  (giovedì 6 ottobre) fino a sabato 8 ottobre esclusivamente presso la biglietteria del Teatro, dalle ore 17.00 alle ore 20.00.

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