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26 Gennaio 2023 - 12:06
Una cena al buio per sensibilizzare sulla disabilità visiva. L’iniziativa - per la prima volta organizzata a Vigevano dalla sezione territoriale di Pavia dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovendenti, con il patrocinio del Comune di Vigevano - è in programma per venerdì 3 febbraio (ore 20,30) al Ristorante Ludovico il Moro, alla frazione Sforzesca. L'iniziativa è stata presentata in Municipio lunedì, in una conferenza stampa.
COME SI SVOLGERA' LA CENA?
I commensali, che saranno serviti da camerieri non vedenti, avranno a disposizione menù scritti in Braille e dovranno orientarsi e cenare nelle tenebre, vivendo quindi la condizione di una persona cieca. In un’atmosfera quasi magica, gli ospiti dovranno affidarsi agli altri quattro sensi, facendo affidamento al tatto, oltre che al gusto, per scoprire cosa ha preparato lo chef. Si ordinerà come in un normale ristorante ma ci si orienterà aiutati dalle indicazioni dei camerieri non vedenti, abituati a vivere nella completa oscurità. Durante la cena i cellulari, così come eventuali orologi dotati di luce, saranno banditi. Anche i commensali, al pari delle pietanze, saranno una sorpresa: gruppi familiari o di amici saranno infatti divisi tra tavoli diversi, per favorire nuove conoscenze, senza di fatto sapere chi siede di fianco.
«In occasione della Giornata internazionale delle Persone con Disabilità lo scorso dicembre avevamo annunciato una serie di eventi e la “cena al buio” è il primo in programma quest’anno - ha spiegato Marzia Segù, vice sindaco con delega alla disabilità del Comune di Vigevano -. Sarà un’esperienza davvero emozionale, ma non vogliamo svelare troppo: provare per credere».
IL PROGETTO BASTONE ELETTRONICO
Il contributo per la cena è di 45 euro e con i fondi raccolti si sosterrà il progetto “bastone elettronico”: come se fosse Siri o Alexa (ma nascosto appunto nell’impugnatura del bastone), permette di parlare con il dispositivo e ascoltare le sue indicazioni per capire, ad esempio, se sta arrivando un autobus o se il semaforo è verde o se si è arrivati ad un punto commerciale.
Si chiama LETIsmart il dispositivo applicato al tradizionale bastone bianco per ciechi che permette ai disabili visivi di orientarsi e interagire con l’ambiente urbano muovendosi in autonomia. Un sistema di assoluta avanguardia collocabile in punti strategici come incroci, semafori, fermate dell’autobus, uffici, negozi ma anche siti turistici, ospedali, scuole per città smart sempre più inclusive e vicine alle persone più fragili. A fare da apripista nazionale la città di Trieste, dove il dispositivo è stato ideato, sviluppato e adottato e da cui prende il via il percorso di implementazione su scala nazionale per volontà dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI).
Il progetto ha già ottenuto un significativo contributo da parte della Fondazione di Piacenza e Vigevano, e la cena permetterà di integrarlo. Perché il bastone elettronico funzioni, occorre però che la città si doti di appositi radio fari che interagiscano con il chip contenuto nel bastone. Ed è quello che sta studiando il Comune di Vigevano che, sulla scia di numerose altre città d’arte, si sta attrezzando per favorire il turismo accessibile delle persone non vedenti e ipovedenti.
I percorsi di sperimentazione partiranno dalla stazione ferroviaria per procedere verso viale Mazzini, via Ludovico Il Moro, via Rocca Vecchia, via Roma, piazza Ducale, via Santa Croce e Auditorium San Dionigi, via del Popolo e corso della Repubblica, via San Pio V e via dei Domenicani.
Per partecipare alla cena occorre prenotarsi al numero 338.9693005 o via mail ecarantini@icloud.com.
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