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All'Ic Poma di Garlasco un corso su come “litigare bene”

Venerdì 26 serata informativa aperta a genitori e docenti

Ilaria Dainesi

Email:

ilaria.dainesi@ievve.com

18 Maggio 2023 - 11:16

Corso di aggiornamento su come “litigare bene”

Le insegnanti della scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo di Garlasco hanno seguito tra febbraio e aprile il corso di formazione intitolato “Litigare bene” del pedagogista Daniele Novara, tenuto dalla relatrice Tullia Masinari. «Si tratta di un metodo efficace - spiegano dall’Ic Poma – per aiutare i bambini a gestire i propri conflitti in piena autonomia. Viene definito “metodo maieutico” perché, in caso di conflitto, genera nel bambino la capacità di trovare da solo un accordo e, una volta acquisite le regole, egli non richiederà più l’intervento dell’adulto».

Venerdì 26 maggio, alle ore 21, è in programma presso la primaria di via Toledo una serata informativa aperta a genitori e docenti.

IL RESOCONTO DEL CORSO DI FORMAZIONE

«Le insegnanti hanno appreso un sistema efficace, innovativo per insegnare ai bimbi a "litigare bene": essi litigano con naturalezza, è il loro modo per conoscersi, per stare insieme, per vivere le proprie contrarietà. I bambini hanno innate le capacità e le risorse per relazionarsi tra loro, per crescere e diventare adulti che saranno in grado di risolvere un conflitto in una relazione efficace e stabile. Tutte le sezioni della scuola dell'infanzia dell'Istituto Comprensivo, dopo aver svolto con i bambini attività didattiche inerenti l’argomento, hanno individuato ed allestito nelle proprie classi un angolo dedicato al "Conflict Corner": il luogo dove i bambini si trovano per "litigare bene", cioè per risolvere in modo autonomo i loro conflitti. Grazie ad un "oggetto parlante" (gomitolo, paletta, smile...) che regola il turno di parola, i bimbi imparano ad ascoltarsi e ad ascoltare, a non picchiarsi, a non insultarsi, a non dirsi parolacce, ma a chiacchierare di quanto accaduto trovando insieme una soluzione al problema, la più giusta per loro, la più duratura e soddisfacente. Proprio attraverso il litigio, il bambino scopre di avere un corpo emozionale tutto suo, di cui prendersi cura e da utilizzare durante il conflitto, il quale è un regolatore che diventa una risorsa, una pratica educativa, un rinforzo alla relazione, una forma di apprendimento che livella tutto. Con il metodo "litigare bene" il bambino impara a riconoscere e ad esternare le proprie emozioni, apprende a stare nel disagio, a spiegare quanto accaduto all' altro bambino con il quale ha litigato, ad ascoltare ed a capire il punto di vista dell'altro. È un metodo che aiuta anche l'adulto a gestire le proprie paure, ad abbandonare le proprie stereotipie, mettendo in discussione quello che gli è sempre stato insegnato e tramandato sul litigio da genitori, nonni, insegnanti... ("non si litiga!"), fino a farle sparire, supportando in modo efficace i bambini. Il ruolo dell'adulto è quindi di regista che osserva quanto accade e si limita ad essere neutrale, a non proporre soluzioni, a non cercare il colpevole, ad ascoltare i diversi punti di vista dei bambini e quindi a favorire l'accordo trovato da loro stessi. Questo metodo ci ha permesso di sperimentare la risoluzione dei problemi in modo diverso e mai effettuato prima e mettendolo in pratica permettiamo ai bambini di confrontarsi e di costruire le basi per sviluppare le competenze e le strategie per litigare in modo efficace mantenendo vive le relazioni. 


Al termine del percorso e mettendo in pratica il metodo quotidianamente, il nostro scetticismo iniziale ha lasciato il posto allo stupore nel constatarne l'efficacia già dai primi conflitti emersi. Ringraziando la formatrice del corso per il supporto e l'aiuto offertoci noi insegnanti ci impegneremo a continuare il metodo appreso al fine di avere in futuro adulti capaci di autoregolarsi, decentrarsi ed avere un pensiero creativo-divergente come antidoto alla violenza.

La dirigente scolastica, Sonia Mastroleo, ringrazia le docenti dell’infanzia che hanno partecipato con interesse e motivazione e la formatrice Tullia Masinari . «I risultati già iniziano a vedersi sui bambini. Il prossimo anno il corso sarà esteso a tutti i plessi», afferma con soddisfazione la dirigente.

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