Doppietta per Cesare Giardini: dopo la mostra c’è il catalogo

È il weekend di Cesare Giardini. Il pittore vigevanese, uno dei più conosciuti anche fuori città per il suo stile, lancia una bi-personale e il suo nuovo catalogo. La mostra “Nomen omen” è allestita insieme all’artista Carmen Amante presso gli spazi di Ondedurto.Arte, in via Cairoli 1 a Vigevano. Dopo l’inaugurazione sabato 17 giugno alle 17,30 con l’introduzione del poeta Vito Giuliana, l’evento va avanti fino al 2 luglio. «Carmen - è la sinossi - dipinge su seta fiori e giardini della mente e della fantasia, ma una più attenta lettura dei suoi manufatti ci porta alla riscoperta dell’Eden che gli uomini vanno pian piano smantellando. Nei suoi giardini c’è un invito a rimboccarsi le maniche per conservarlo e ripristinare questo Eden, come immenso patrimonio di tutti. Cesare con la sua poetica persegue paesaggi paradisiaci, nella sua ricerca pittorica sul tema del viaggio, viaggio interiore e metafora del viaggio della nostra vita». Cesare e Carmen si somigliano nel cercare entrambi la spiritualità del mondo che ci circonda. L’ingresso alla mostra ad Ondedurto.Arte è libero, dalle 11 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30.

“Apologia della corriera”, libro-catagolo proprio di Cesare Giardini, sarà presentato martedì 20 giugno alle 18 presso la sede di Astrolabio, in via Riberia. Con l’artista parleranno anche gli autori dei testi, Alberto Cazzani, Vito Giuliana e Mimmo Sorrentino. I più qualificati critici e storici dell’arte hanno scritto sulla sua poetica. Ha realizzato, inoltre, vari decori esterni su autobus gran turismo della Stav ed è presente nel “Catalogo degli artisti italiani dal dopoguerra a oggi”, Giorgio Mondadori Editore, Milano. «Ciò che mi ha sempre affascinato dei quadri di Cesare - così Sorrentino - è che usano il linguaggio della fiaba consolatrice. Consolare non come nascondere ciò che di angoscioso vi è nel viaggio, ma elevare l’ansia, la precarietà del nuovo a un gioco festoso, gaio che accontenta tutti».