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A Cilavegna è tutto pronto per festeggiare Sant’Anna

Sabato la processione fino al santuario. Il 26 luglio tornano i fuochi d’artificio

Ilaria Dainesi

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ilaria.dainesi@ievve.com

20 Luglio 2023 - 11:07

A Cilavegna è tutto pronto per festeggiare Sant’Anna

Il Santuario di Sant’Anna a Cilavegna

È uno degli appuntamenti dell’estate più sentiti a Cilavegna. Il paese si prepara a festeggiare Sant’Anna. Ogni anno viene organizzato un ricco calendario di iniziative – sia religiose sia goderecce –, che terminano con il tradizionale spettacolo pirotecnico del 26 luglio. I festeggiamenti entrano nel vivo già questo sabato sera, quando si terrà la processione con la statua di Sant’Anna, con partenza dalla chiesa parrocchiale alle ore 21 e arrivo al santuario. Sabato e domenica a Cilavegna sarà presente il banco di beneficenza e un servizio bar e ristorante nell’area attorno al santuario: non mancheranno grandi classici come hamburger, panino con salamella e patatine fritte, e domenica è in programma il “Porchetta Day” con piatti serviti sia a pranzo sia a cena.

Domenica appuntamenti religiosi con messe alle ore 8,30, 11 e 18; alle 18,30 si terrà la tradizionale benedizione degli automezzi e delle moto, mentre alle 21 il rosario. Le celebrazioni religiose continueranno lunedì 24 e martedì 26 con la novena alle ore 21 in preparazione alla festa di mercoledì prossimo, il 26 luglio: le messe saranno celebrate alle ore 8, e alle ore 10 all’aperto, quest’ultima dedicata ad anziani, ammalati e case di cura. Verrà organizzata all’aperto anche la benedizione dei bambini delle 16,30. Prima dei fuochi d’artificio (lo spettacolo inizierà intorno alle 23), verrà celebrata una messa alle ore 21.

Storia del santuario di Sant'Anna

Si trova in mezzo ai campi verso Parona, anzi la tradizione narra che un giorno dipendeva da quella parrocchia. Invero dicesi che il prezioso affresco di S. Anna si trovava in una cappelletta campestre in una regione o località chiamati la Calderina. Nella divisione dei terreni fatta coi novelli comuni di Albonese e di Parona la cappella passò a Parona. Allora i Cilavegnesi, che amavano assai Sant'Anna, trasportarono di nottetempo l'affresco nel loro territorio ponenedolo tra le vigne, dove ora si trova.

Qui vi eressero una chiesetta in suo onore perchè dovesse proteggere le vigne, allora principale sorgente del loro guadagno. Se questa chiesa non è stata atterrata per il corso tracciato nel 1871 del Canale Cavour, lo si deve al Cilavegnese Ing. Giuseppe Pisani che fece di tutto per salvare il Santuario di S. Anna. Ora sorge tra un castagneto ed è metà di molti pellegrini. Vi è sopra l'altare un bell'affresco di S. Anna con la beata V. Maria e S. Gioacchino, che fu attribuito alla scuola di Ferrari.

La chiesa non aveva stile ed era ad una sola navata. Nel 1889 si incominciò l'ampliamento su disegno del Sac. Del Console. Oggi s'innalza bella a tre navate, in volta con tre altari: il maggiore, quello della B. V. di Lourdes e quello di S. Rita da Cascia. Fu dipinta dal pittore F. Villa di Vigevano. E' lunga 21 ed è larga nel transetto metri 19. Il Santuario è degno di essere meta crescente dei devoti pellegrini. Caratteristica è la festa di S. Anna - 26 luglio - che si celebra con grande concorso e solennità tradizionale.

Nel 1889 DoG. Del console si preoccupò dell’ampliamento della chiesa, pur mantenendo una parte dell’antica costruzione rintracciabile a livello della navata anteriore. La parte nuova presentava uno stile romanico a croce greca con tre navate nel braccio anteriore. L’interno è decorato con dipinti del pittore Villa di Vigevano mentre l’affresco di S. Anna è da attribuirsi al pittore Gaudenzio Ferrari.

(fonte: Comune di Cilavegna)

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