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Scarabocchi ripercorre i segni tracciati da Italo Calvino

Annalisa Vella

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annalisa@ievve.com

08 Settembre 2023 - 11:32

Scarabocchi ripercorre i segni tracciati da Italo Calvino

La locandina del festival Scarabocchi

Tra i protagonisti: Anna Foglietta, un dialogo tra Altan e Lorenzo Mattotti, Mario Calabresi, Mara Cerri, Giovanna Durì, Gabriella Giandelli, Michela Rossi in arte Sonno, Elisa Talentin

Scarabocchi. Il mio primo festival torna a Novara e dedica la sesta edizione a Italo Calvino, a cento anni dalla nascita. Da venerdì 15 a domenica 17 settembre, il progetto della Fondazione Circolo dei lettori e Doppiozero, invita adulti e bambini a un’indagine creativa su un segno libero, indipendente e spontaneo che sfugge al controllo della mente: lo scarabocchio, per l’appunto. Tre giorni di laboratori, performance e incontri per guardare, immaginare, ricordare, ovvero per ripercorrere le azioni fondamentali della poetica di Calvino, che in principio cominciò a lavorare come disegnatore, inviando nel 1940 alcune tavole al giornale satirico «Bertoldo».

Non a caso il disegno, la fotografia, l'immaginazione e la memoria sono i fili che intrecciano e collegano gli appuntamenti di questo festival che prima di tutto si fa occasione per riflettere sul futuro, per ragionare su nuovi paradigmi per l’insegnamento e per costruire spazi di aggregazione che tengano conto delle realtà familiari e delle loro necessità.

«Nell’anno in cui le notizie legate all'Intelligenza Artificiale hanno impresso nell'immaginario collettivo timori (o entusiasmi) per un futuro distopico sempre più vicino, l’idea di dedicare un festival al disegno e alla scrittura torna di grande attualità. Per quanto le macchine ci stiano superando, come già notava Italo Calvino nel 1967 nella sua conferenza Cibernetica e fantasmi – nel 2023 cade il centenario della sua nascita –, torna di converso decisivo il nesso mano/cervello che ha guidato per migliaia e migliaia di anni lo sviluppo dell’Homo sapiens. Scarabocchi. Il mio primo festival è un momento d’incontro, di riflessione e di sperimentazione di quanto siano potenti i nostri arti superiori e di come la forma espressiva legata al disegno, compreso
quello non normato dello scarabocchio, riesca ad esprimere qualcosa di noi che il linguaggio non riesce sempre a rendere. Un luogo d’incontro tra generazioni diverse, tra genitori e figlio, luogo di divertimento e di continua scoperta», spiega Marco
Belpoliti, direttore artistico di Scarabocchi.

L'attrice Anna Foglietta

  • Scarabocchi inaugura la sera del 15 settembre al Castello Sforzesco negli spazi della sede novarese del Circolo dei lettori con Alle volte uno si sente incompleto ed è soltanto giovane, spettacolo con Anna Foglietta, attrice e fondatrice della Onlus Every Child is my Child. Sempre il 15 settembre, in apertura di serata, gli attori della Scuola del Teatro Musicale portano in scena una performance musicale sul tema della fantasia, a partire dalle colonne sonore di alcuni storici musical Disney.
  • Domenica 17 settembre si confrontano due celebratissimi artisti italiani: Altan e Lorenzo Mattotti. Il dialogo tra Altan, disegnatore e antropologo narrante, e un narratore errante come Mattotti aiuta a comprendere quanto distanti siano questi autori e cosa possano avere avuto in comune nelle loro vite artistiche. Sempre domenica 17, nel pomeriggio, il giornalista e scrittore Mario Calabresi in dialogo con l’illustratrice Carla Manea a partire dal loro Sarò la tua memoria
    (Mondadori) raccontano come le storie siano sempre un intreccio di memoria e coraggio.

Lo scrittore e giornalista Mario Calabresi

  • Nei tre giorni di Scarabocchi nel Cortile del Broletto transitano importanti disegnatrici e disegnatori della cultura visiva italiana contemporanea. Mara Cerri apre il laboratorio Disegnare l’invisibile e il fantastico, un dialogo con ragazze e ragazzi per raccontare l’influenza di Calvino nel suo lavoro e la necessità di aprire un corridoio tra reale e fantastico. Giovanna Durì parte da Un cane basso che guarda in alto - il cane di nessuno de Il barone rampante – per disegnare la nostra necessaria presenza. Elena Tognoli segue le indicazioni del signor Palomar chiedendo alle bambine e ai
    bambini del suo laboratorio in quanti modi è possibile disegnare lo stesso cielo. Come nel Castello dei destini incrociati, il laboratorio di Pia Valentinis prende spunto dalle carte dei tarocchi per creare venti storie diverse. Fabio Magnasciutti prova invece a disegnare il vuoto, facendo originare dall’oscurità il laboratorio Atto d’assenza, ispirato da Il cavaliere inesistente. A partire dal disegno di un albero, Guido Scarabottolo vuole immaginare la selva calviniana per il barone rampante, nella quale il visconte dimezzato si aggira alla ricerca del cavaliere inesistente percorrendo i sentieri dei nidi di ragno. Michele Tranquillini, a sua volta, immagina un laboratorio partendo dalla spazzatura, un materiale ottimo per costruire, come ha fatto Calvino con la città di Leonia. Lo scrittore Alessandro Barbaglia racconta e l’illustratrice Simona Mulazzani disegna dal vivo la fiaba di Cola Pesce, antichissima leggenda popolare siciliana, raccolta e trascritta da Italo Calvino. Con Viaggio nel mondo della creatività a cura di Fondazione Lucrezia Tangorra i bambini entrano nel mondo di Marcovaldo, vivendo le avventure di chi cerca la natura in città.
  • In conclusione del festival, lo storico cortile del Broletto è teatro di Lezioni magiche tra trucco e leggerezza, performance del prestigiatore Mariano Navetta ispirata dalle Lezioni americane.

INFO INGRESSI

Il programma completo di Scarabocchi. Il mio primo festival è consultabile sul sito scarabocchifestival.it
Tutti gli appuntamenti, tranne dove diversamente segnalato, sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
Su scarabocchifestival.it scegli l’evento a cui vuoi partecipare e poi:
➔ vai su “prenota il tuo posto”
➔ compila il form
➔ ricevi la conferma via mail.
I biglietti dell’inaugurazione con Anna Foglietta e La Scuola del teatro musicale sono su vivaticket.it e presso il Circolo dei lettori a Novara, Castello Sforzesco (h 10.30 - 17.30). Per lo spettacolo finale Lezioni magiche tra trucchi e leggerezza non è
necessario prenotare.

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