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rassegna di Vespri d'Organo
14 Dicembre 2023 - 17:37
L'organo Serassi (del 1782) in Duomo
Si terrà questa domenica pomeriggio in Duomo a Vigevano, alle ore 16,15, il penultimo appuntamento con la rassegna di Vespri d'Organo per Avvento e Natale "In Locum Angelorum", giunta ormai alle tredicesima edizione e caratterizzata, quest'anno, da un insperato successo di pubblico. Ritroveremo il Maestro Maria Cecilia Farina di Pavia, già nota al pubblico vigevanese e non, che siederà alla consolle del grande organo Serassi del 1782 (opera n° 200) conservato in Cattedrale.
Maria Cecilia Farina è stata insegnante presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano e consulente onorario alla tutela degli organi a canne storici presso la Soprintendenza dei Beni Culturali della Lombardia, attività alle quali ha sempre affiancato un’intensa attività concertistica di organista e cembalista, come solista e continuista. Condotti gli studi musicali accanto a quelli umanistici, si è diplomata al Conservatorio milanese “G. Verdi” in organo e composizione organistica, pianoforte e clavicembalo; al Conservatorio di Brescia in musica corale e direzione di coro, laureandosi nel 1987 cum laude in lettere moderne all’Università di Pavia. Si è perfezionata in organo alla Musikhochschule (oggi Università) di Vienna con M. Radulescu e in cembalo all’Accademia Chigiana di Siena con K.Gilbert. La carriera concertistica l’ha portata in molti paesi europei ed extraeuropei, suonando importanti organi storici per prestigiosi festivals. Appassionata alla ricerca musicologica e alla divulgazione, collabora con Rai Radio3 per la trasmissione “Lezioni di musica”.
Abbiamo chiesto direttamente a Maria Cecilia di parlarci dell'evento di questa domenica: "Ho pensato di intitolare questo Vespro O Sapientia quæ ex ore Altissimi prodisti (O Sapienza che uscisti dalla bocca dell’Altissimo): così inizia infatti la prima delle antifone maggiori dell’Avvento, dette anche Antifone O, che si cantano, dal 17 al 23 dicembre, al Magnificat nei Vespri e come versetto alleluiatico del Vangelo nella Messa. Un segno mirabile della Sapienza che esce dalla bocca dell’Altissimo, come ci insegna anche S. Agostino, è la musica, la più spirituale tra le arti. Il programma di questo Vespro d’organo offre una panoramica di pagine di ispirazione natalizia dal Settecento al Novecento, composte da autori di varie scuole europee, scelte allo scopo di mettere in luce la splendida timbrica dell’organo Serassi-Lingiardi della Cattedrale di Vigevano. Si apre con l’Inghilterra, dove la forma organistica barocca per eccellenza era il Voluntary, cioè un brano eseguibile “a volontà” nel contesto della liturgia anglicana. Viene accostata alle pagine inglesi la Pifa (cioè una sorta di ‘Pastorale’) dall’Oratorio The Messiah di G.F. Händel (tedesco, ma naturalizzato inglese), che vide la sua prima esecuzione a Dublino nel 1742. Johann Pachelbel, appartenente a una generazione precedente quella di J.S.Bach, fu organista nella città natale di Norimberga e autore di un corpus molto ricco di musica liturgica, tra cui ben 94 Magnificat-Fugen, impostate nei toni salmodici: nella prima delle quattro Fughe in programma, si percepirà molto chiaramente il cantus firmus gregoriano del cantico mariano. Fungono da cerniera tra gli autori tedeschi e i francesi alcuni brani di Giovanni Bracchi, organista e compositore di impronta ‘ceciliana’, nato a S. Angelo Lodigiano nel 1919: pagine caratterizzate da freschezza e semplicità, non prive di raffinatezza armonica e formale. Il Vespro si chiude con un autore francese del Barocco maturo: il clavicembalista e organista parigino Jean-François Dandrieu (1682-1738) . Tipicamente francesi, i Noëls sono deliziose, talvolta ingenue melodie popolari ispirate alla Natività, sulle quali i compositori si sono sbizzarriti nei secoli a elaborare variazioni. L’Offertoire in Re maggiore dello stesso Dandrieu è invece un’ampia composizione tripartita, basata sulle sontuose sonorità del grand-jeu alla francese.
Dopo il Vespro Musicale, su invito del nuovo Arciprete Don Cesare Silva, mi fermerò ad animare la Santa Messa delle ore 18, con la formula della Missa cum organo, dove si ascolteranno – all’Ingresso, alla Comunione e al termine della celebrazione - tre movimenti dal Concerto en Ré majeur di Claude-Bénigne Balbastre (Dijon, 1734 – Parigi, 1799): una composizione di vaste proporzioni, efficace esempio di grandeur francese. All’Offertorio è incastonata una Pastoral spagnola di autore anonimo del sec. XVIII, attribuita a Ramón Ferreñac, celebre tastierista nato a Saragozza (1763 - 1832), dove svolse la sua attività di organista nella Cattedrale e di compositore.
Spero dunque di incontrarvi e salutarvi tutti questa domenica in Cattedrale, con questo bel momento in cui ci faremo abbracciare dalla musica e dalla spiritualità dell'Avvento". Ingresso Libero.
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