Vannacci in Lomellina: giovedì la presentazione del libro del generale

Il suo saggio è stato senza dubbio il caso editoriale dell’anno. Il generale Roberto Vannacci, figura discussa e criticatissima da un lato e per questo amata dall’altro, arriva in Lomellina.

Presenterà “Il mondo al contrario” giovedì 21 dicembre alle 19 presso il castello di Valeggio. Un luogo dall’indubbia bellezza ma soprattutto ampio e con un parcheggio adeguato ai 500 posti a sedere.
Essendo in aperta campagna, non ci saranno disagi al traffico. Non si può prenotare: chi arriva lì, si siede.

Ai pochi che non conoscano ancora il capo di stato maggiore dell’esercito italiano, basterà guardare le classifiche di vendita dei libri. Quello di Vannacci, dal quale si sono comunque dissociati il Governo e l’esercito, esprime le proprie posizioni «politicamente scorrette» sui grandi temi dell’attualità.

L’organizzatore dell’incontro, al quale seguirà rinfresco, è Lorenzo Demartini. Ex sindaco di Mede per la Lega, ora ha abbandonato la politica. «Vannacci – spiega Demartini, responsabile dei processi diagnostici per Asst Pavia – è amico di amici. Pensavamo che l’attenzione verso di lui fosse un po’ scemata, invece la voce che venisse in Lomellina si è sparsa in un baleno e quasi non ce lo aspettavamo. Prima si parlava del libro, ora tutto è diventato politico. Lo chiarisco subito: non condivido al cento per cento quello che dice il generale, ma ritengo che abbia il diritto di esprimere la propria opinione. Ormai vige il pensiero unico: se non ti adegui vieni tacciato di essere omofobo, fascista, razzista, e attaccato dal punto di vista personale. Il migliore amico di mio figlio è un bravissimo ragazzo marocchino e sono contento che sia così, e le nostre città sono nel contempo in mano a baby gang di extracomunitari. Sono due frasi entrambe vere, dimostrabili. Sono razzista se dico questo?».