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Vigevano

Sarah torna a casa: sabato al Ducale aspetta i fans

Dalle ore 17, non serve prenotare. Ecco l'intervista alla cantante vincitrice di Amici

Davide Maniaci

Email:

dade.x@hotmail.it

07 Giugno 2024 - 10:27

Sarah torna a casa: sabato al Ducale aspetta i fans

L’orario fatidico è quello delle 17, la data sabato 8 giugno. Da quel momento Sarah Toscano, cantante vigevanese, nuova star dopo la vittoria di Amici e fresca della pubblicazione dell'album (che si può ascoltare qui), aspetterà i suoi fans nel centro commerciale Il Ducale, nella sua città. Non sarà un concerto ma un firmacopie del suo nuovo album, “Sarah”, recentemente uscito per Warner. Non serve prenotare il proprio posto. Sarà sufficiente arrivare, fare la fila ed avere pazienza. La diciottenne sarà disponibile con tutti.

L'INTERVISTA ALLA VINCITRICE DI AMICI 23

Durante la telefonata Sarah Toscano stava andando ad Assisi come ospite di Radio subasio Music Club: per parlare ai suoi fan che l’hanno sempre seguita e aumentano in maniera costante. «Prima cantavo in casa. Adesso sono perennemente in viaggio. Non respiro, quasi, ma spero di non dover respirare più all’infinito. L’agenda estiva è piena così. Torno poco a Vigevano, e se lo faccio è per stare con la mia famiglia».

E con la scuola come farai?

«Vado in quinta al liceo linguistico Bachelet di Abbiategrasso. Quest’anno sarò bocciata. Non sono andata per 8 mesi... ma ho ricevuto sostegno da tutti, anche dagli insegnanti. Il diploma rimane un obiettivo fondamentale. Il prossimo anno lo conseguirò da privatista, o con lezioni online, in modo da conciliare tutto».

Quando sei entrata nella casa di Amici non eri la favorita. Non avevi neanche mai preso lezioni di canto prima. Cosa hai pensato l’ultima sera, quella della finale?

«“Vada come vada”. Ci speravo: ormai ero lì... L’inizio non è stato molto positivo, poi questo umore del “comunque andrà sarà un successo” mi ha pervasa. Ho iniziato a crederci di più quando sono stata ammessa al serale».

E poi te li sei divorati tutti...

«In realtà tutti i concorrenti della finale erano all’altezza. Ho vinto io ed ovviamente sono felicissima di questo, ma se io non avessi partecipato avrei fatto fatica ad essere giudice. A decidere, cioè, chi andasse premiato. C’era equilibrio, tanto che nemmeno tra di noi avremmo potuto azzardare un pronostico».

Un aneddoto divertente? Che si può dire, ecco.

«Come sapete non si può uscire dalla casa. Cioè, non è che uno va in giro e poi torna per il programma. Bisogna stare lì sempre. I ragazzi hanno fatto credere che la produzione avesse dato loro il permesso di andare fuori a giocare a calcetto. Noi ci siamo arrabbiate. “Ma come, loro possono e noi no?”. Pian piano poi lo abbiamo capito tranne Laura. E la produzione è stata al gioco. Lei era furiosa. È finita con una risata».

Nel panorama del pop italiano ora ci sei anche tu. Dove vorresti collocarti?

«Nel solco di ciò che mi piace ascoltare, cioè il pop contemporaneo. Annalisa, Irama, Ultimo, Dua Lipa, Taylor Swift, ma chiaramente con uno stile personale. Scrivo testi da quando avevo 14 anni, continuo a farlo, almeno per ora mi appoggio ad autori esperti. Mi piace l’idea che la mia musica diventi “mia”, in ogni senso».

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