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Vigevano

La grande stagione del teatro del Gifra

Il sipario si apre domenica con "Francesco e l'infinitamente piccolo". Poi uno spettacolo al mese fino a maggio

Davide Maniaci

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27 Settembre 2024 - 09:02

La grande stagione del teatro del Gifra

Una stagione mai così ricca per il Gifra. “Si apre il sipario” è il titolo della rassegna pronta a partire presso il teatro dei Frati cappuccini, a Vigevano in corso Genova. Il primo appuntamento sarà già domenica pomeriggio, il 29 settembre. Poi si andrà avanti a cadenza media di un evento al mese, fino a maggio, con compagnie via via diverse.

Il calendario vedrà infatti protagoniste diverse compagnie locali oltre a quella “casalinga” del gruppo Teatro Gifra. Si partirà domenica 29 settembre (ore 17), in preparazione alla solennità di San Francesco, con “Francesco e l’infinitamente piccolo”, lettura teatrale della compagnia Teatro Minimo di Ardesio (Bergamo) tratta dall’omonimo romanzo di Christian Bobin. La voce di Miriam Gotti, accompagnata dal pianoforte di Vittorio Mazzocchi, ripercorrerà la vita del Poverello di Assisi con leggerezza e poesia. Sarà infatti un viaggio poetico attraverso i sentieri luminosi dell’anima del Patrono d’Italia. Christian Bobin, cantore del divino e dell’eterno, narra la storia di questo Santo con voce lieve e sorriso radioso, trasmettendo la sua serena beatitudine. Un invito a riflettere, a interrogarci sul senso della nostra esistenza, sul nostro posto nel mondo e sul nostro legame con il divino. La vera felicità, come ricorda l’autore, non risiede nei beni materiali, ma nell’amore, nella gioia e nella semplicità. Eccoci quindi di fronte a un capolavoro da assaporare lentamente, lasciandosi inebriare dalla sua poesia mistica e dalla sua profonda saggezza, dalle note del pianoforte e dal canto. Un dono prezioso per chi cerca ispirazione, riflessione e un tocco di serenità.

Si proseguirà sabato 12 ottobre, alle ore 21, quando sul palco saliranno gli attori di Controluce e Greenwood con “Quel solito sabato”, commedia brillante in due atti di Francesca Angeli giocata sui continui cambi e scambi di ruolo dei due attori protagonisti, chiamati a mettere in scena più personaggi diversi.

A novembre il gruppo teatro di Astrolabio porterà in scena “La visitatrice imprevista” per la regia di Beppe Bianchi e Salvatore Poleo. L’ambientazione retrò nel Natale 1970, tutta al femminile, rende questo giallo semiserio un’alternanza tra tensione e scene di commedia sofisticata. Tre le date previste: sabato 23, domenica 24 e sabato 30 novembre.

A gennaio 2025 (18, 19 e 25) aprirà il nuovo anno la compagnia “di casa”. Il gruppo Teatro Gifra porterà sul palcoscenico “Il Posto”, di Maria Francesca Pierantoni, per la regia di Beppe Bianchi. Un noir introspettivo che in un bar, ai giorni nostri, vede un uomo misterioso impegnato nel compito di raccogliere e risolvere i desideri, le debolezze e i dubbi di nove personaggi che si avvicendano nel locale, offrendo loro accordi alquanto “insoliti”.

Venerdì 14 febbraio sarà invece dedicato alla musica. Tocca ancora alla compagnia Greenwood, con “Vengo anch’io: vita storie e miracoli di Enzo Jannacci” (regia di Massimiliano Sonsogno) proporrà un tributo al grande cantautore meneghino, con tutto il suo carico di ironia.

A marzo (sabato 8 e domenica 9) il gruppo Teatro Astrolabio salirà di nuovo sul palco con “Arte” di Yasmina Reza e per la regia di Eleonora Cattaneo. Una tela bianca, con sottili striature trasversali dello stesso tono, diventa l’occasione per tre amici di rivalutare la loro amicizia. La serata che passeranno insieme si trasformerà in un regolamento di conti e in un gioco al massacro in cui emergeranno risentimenti e rivalità, e affioreranno in loro egoismo e ipocrisia. Un viaggio al maschile in un universo quanto mai femmineo.

Tratta dalla pièce teatrale francese “Le prénom – Cena tra amici” sarà invece l’opera che verrà messa in scena il 12 aprile dal gruppo Teatro Tempo di Carugate. Si tratta di una raffinata commedia dove, a causa di un equivoco sul nome di un nascituro, i mai sopiti rancori e vecchi segreti vengono messi a nudo durante una cena conviviale.

A chiudere il cartellone, sabato 10 maggio, sarà la compagnia Le Formiche, con “Benvenuti all’hotel senza stelle”, commedia brillante di Michela Poletti per la regia della stessa Poletti e di Luisa Stabile. Qui una coppia in luna di miele è costretta, suo malgrado, a fare conoscenza dell’hotel gestito dall’eccentrica madame. L’improbabile direttore offrirà loro la suite ad un prezzo vantaggioso, ma una serie di strampalati personaggi ed imprevisti renderà la loro luna di miele davvero “indimenticabile”.

Fissato a 10 euro il costo del biglietto delle singole rappresentazioni, il ricavato sarà devoluto a sostegno delle attività del convento dei Cappuccini. La prenotazione dei posti sarà di volta in volta disponibile online all’indirizzo internet
www.gifravigevano.it. «Si tratta - spiegano proprio dal gruppo Teatro Gifra - di un impegno da parte degli organizzatori per far rivivere la sala e per proporre a Vigevano anche questa alternativa culturale con la possibilità di riflettere e di divertire il pubblico con leggerezza».

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