Quanto gli oggetti digitali conoscono di noi? Ne parla lo studioso

Quanto conosciamo degli oggetti digitali, e quanto invece gli oggetti digitali conoscono di noi? Quali sono i vantaggi e quali, invece, i rischi di utilizzare in casa propria degli oggetti connessi a Internet al posto di quelli tradizionali e analogici? E in che modo possiamo proteggere la nostra privacy e la privacy delle persone che ci circondano (siano esse bambini, adolescenti, anziani, partner) di fronte all'invasività di prodotti sempre più "smart" e intelligenti? A queste domande risponderà Jacopo Franchi, studioso dei nuovi media digitali, membro del Digital Wellbeing Lab dell'Università Bicocca di Milano, social media manager dell'hub di innovazione Cariplo Factory e autore del libro "L'uomo senza proprietà. Chi possiede veramente gli oggetti digitali?”. Intervistato dal giornalista Luca Rinaldi, Franchi parlerà al pubblico in un incontro ad ingresso libero sabato 5 ottobre alle 16 presso la Sala dell’ottocento di palazzo Roncalli, a Vigevano. Un incontro che fa parte dell’ottava edizione del festival delle Trasformazioni organizzato da Rete Cultura Vigevano.

«Condividerò – anticipa Franchi – alcune delle storie più indicative raccolte nel mio libro, pubblicato a luglio di quest'anno dalla casa editrice Egea e tuttora tra le prime e più approfondite analisi che riguardano il tema della proprietà e del controllo degli oggetti digitali». Dalla rimozione delle copie di "1984" sui lettori Kindle ai rischi generati da una nuova generazione di giocattoli connessi riservati ai bambini, dagli ascoltatori professionisti "dietro" gli smart speaker alla difficilissima sfida della gestione dei dati personali, l'evento promette di essere un'occasione fondamentale per acquisire la consapevolezza necessaria a migliorare la propria qualità della vita nel nuovo ambiente digitale.