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Sabato 5 alle 21

Riflessioni musicali al femminile

A San Dionigi la cantante Marika Genchi e il pianista Giacinto Livia presentano "Liberi di essere", nell'ambito del festival delle Trasformazioni

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

04 Ottobre 2024 - 10:01

Riflessioni musicali al femminile

Riflessioni musicali al femminile. C’è spazio anche per un concerto di pianoforte e voce nell’ottava edizione del festival delle Trasformazioni organizzato da Rete Cultura Vigevano. Lo spettacolo “Libera di essere – Il coraggio delle donne” sarà sabato 5 ottobre alle 21 presso l’auditorium San Dionigi di Vigevano. L’ingresso è libero. Interverranno Rossella Buratti, presidente del Coordinamento Volontariato Vigevano e Luisella Lunghi, presidente del Coordinamento Regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato Lombardia (Csv).

Lo spettacolo è a cura dell’associazione Lo Specchio dei Sogni, con Marika Genchi alla voce e il pianista Giacinto Livia. Il Progetto “Libera di essere” nasce dall’idea di Genchi e dalla sua esigenza come artista impegnata nel campo sociale di fare qualcosa di concreto per le donne vittime di violenza, andando oltre la simbolica data del 25 novembre.

“Attraverso un linguaggio diverso, che sceglie il sorriso e l’esperienza emotiva – spiega – racconto il coraggio e la forza delle donne, invitando il pubblico a guardare oltre il dramma, per cogliere il vero potere delle emozioni femminili. A questo si collega il tema dell’intelligenza artificiale, per offrire una nuova chiave di lettura sul ruolo delle emozioni nella nostra società contemporanea. Oggi viviamo in un’epoca in cui la tecnologia cerca di comprendere e replicare le emozioni umane, ma è proprio in questo contesto che emerge la straordinaria unicità delle donne. L’intelligenza artificiale può analizzare dati, imitare comportamenti e prevedere reazioni, ma non può vivere le emozioni. Invece le donne, con la loro complessità, resilienza e capacità di trasformare il dolore in forza, possono farlo. In un'epoca in cui la tecnologia cerca di comprendere ciò che è profondamente umano, le emozioni femminili emergono come una forza straordinaria, in grado di plasmare non solo il futuro, ma anche il presente. La storia insegna che le donne hanno sempre dovuto lottare per essere ascoltate, per far emergere le loro emozioni, la loro intelligenza, il loro coraggio. Oggi, grazie all’intelligenza artificiale, le emozioni possono essere studiate, capite, e valorizzate. Ma il vero potere non sta nel replicarle in un codice. Sta nella capacità delle donne di esprimere quel coraggio invisibile, quella forza interiore che nessuna macchina potrà mai eguagliare”.

Se la tecnologia è il simbolo del progresso, le donne sono il simbolo di un’evoluzione più profonda: quella del coraggio e della libertà di essere sé stesse. Lo spettacolo, quindi, intreccia la tematica dell’intelligenza artificiale e quella delle donne non per contrapporle, ma per evidenziare che, mentre le macchine possono apprendere, solo il cuore umano può sentire davvero. L'intento è di offrire un’esperienza emotiva e musicale che arrivi in profondità allo spettatore, mostrando che le emozioni – soprattutto quelle femminili – non sono semplici dati da interpretare, ma forze potenti che guidano il cambiamento. Lo spettacolo diventa così non solo un racconto di coraggio, ma una riflessione sul valore intrinseco dell’essere umano, in particolare della donna, nel mondo tecnologico in cui viviamo.  In questo modo, “Libera di Essere” diventa un progetto che parla di speranza, resilienza e futuro.

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