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Vigevano

Erin Doom: la scrittrice di cui non si sa l'identità e che piace ai ragazzi presenterà “Arcadia”

Sabato alle 19,30 in cavallerizza, nell'ambito della Rassegna letteraria

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

24 Ottobre 2024 - 16:20

Erin Doom: la scrittrice di cui non si sa l'identità e che piace ai ragazzi presenterà “Arcadia”

La sua identità è rimasta segreta per tanto tempo. Da circa un anno e mezzo della scrittrice Erin Doom si conosce il volto (nella foto) e si sa che si chiama Matilde, che è emiliana e che ha poco meno di 30 anni. Stop. Un anonimato che contribuisce a costruire il personaggio e anche a tutelare la persona stessa, tra le autrici più amate dai giovani. Erin Doom sarà ospite della Rassegna letteraria a Vigevano sabato 26 ottobre alle 19,30 nella cavallerizza del castello, in un incontro dal titolo “La regina del romance”, ossia il genere dove la scrittrice spopola. Con lei dialogherà la giornalista Marta Cervino. Con il romanzo “Stigma” aveva raggiunto le 100 mila copie e ora, alla Rassegna, presenta il sequel, Arcadia (Magazzini Salani): l’amore e odio fra Mireya e Andras.


«Si tratta - anticipa Matilde - del quarto romanzo, che continua il precedente. I temi toccati sono gli stessi». Cioè adatti per attirare i giovani. «Sfato il pregiudizio - assicura - che le nuove generazioni non leggano più. Come si spiegherebbe il fatto che nelle classifiche ci sono almeno due o tre libri di genere romance?». Quest’ultimo riguarda romanzi d’amore e combina evasione, forti emozioni e conflitti nell’ambito dei sentimenti e delle relazioni. Quello, cioè, che i ragazzi vogliono.

«Durante i firmacopie - prosegue - vedo questi ragazzi piccoli con in mano libri enormi. A loro serve emozionarsi. Io mi sono accorta di avere una voce in grado di parlare con oro. L’ho usata, ho trovato chi era disposto ad ascoltarla». E così è arrivato il successo, travolgente. All’inizio l’anonimato era un vezzo, o poco più, perché Matilde non avrebbe mai immaginato di sfondare. Poi è diventato un valore importante come auto-protezione e voglia di rimanere dietro le quinte. Nel 2023 è arrivato lo svelamento in tv, a “Che tempo che fa?” con Fabio Fazio. Una mossa ritenuta da alcuni contraddittoria. «Ma non ho svelato il mio cognome: volevo solo mostrare che esisto».

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