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Sabato
01 Novembre 2024 - 11:51
Documenti e testimonianze inedite e, per questo, molto interessanti. “Prima guerra mondiale - Quello che non sappiamo” è il titolo dell’incontro tematico previsto per sabato 2 novembre alle 16,30 nella sala dell’affresco del castello di Vigevano. Organizza la Rete Antifascista Vigevano. Si tratta, di fatto, di un excursus storico sulle decimazioni e sul ruolo del generale Luigi Cadorna, figura che la storiografia contemporanea tende a non mettere in buona luce.
I relatori sono due storici locali, Maria Antonietta Arrigoni e Marco Savini. «Prima dell’esibizione teatrale del regista Valerio Incerto con l’attore Pietro Temporin - spiega Savini - che prende spunto dall’arresto e dalla fucilazione di un soldato vigevanese, ci sarà una parentesi storica. Si mostreranno soprattutto documenti locali: per esempio canti raccolti in Lomellina sulla Grande guerra, lettere di soldati, la nuova scoperta di giornali pubblicati nei campi di prigionia, la notizia delle registrazioni sui dialetti degli italiani (tra cui uno di Cozzo) intrapresa nei campi da linguisti tedeschi e austriaci. Infine le notizie su Antonio Santagostino e Giovanni Bussola, i due fucilati vigevanesi dopo Caporetto». Di solito si parla della Seconda guerra mondiale, più recente e quindi in grado di fornire maggiori documenti, testimonianze e fonti. La Prima rappresenta paradossalmente un tema più fresco. Proprio i vari “giornali dei prigionieri” paiono essere documenti davvero interessanti, proprio perché mai scoperti prima. Verranno mostrati con l’ausilio di proiezioni. L’incontro è a ingresso libero e gratuito.
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