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Il libro

Favole per ex bambini: il comico Raz diventa scrittore

Domenica mattina la presentazione al Cagnoni di questa raccolta di storie surreali illustrate da Puro

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

07 Novembre 2024 - 11:48

Favole per ex bambini: il comico Raz diventa scrittore

Questa volta non è soltanto Raz, l’autore satirico, il comico. Adesso è anche Mario, che guarda indietro nel tempo e propone le sue “Favole per ex bambini”. Un libro godibilissimo, illustrato dall’artista vigevanese Ale Puro (il cui stile fanciullesco è adeguato al contesto) e che verrà presentato domenica 10 novembre alle 10,30 al ridotto del teatro Cagnoni. Con Raz, vero nome Mario Razzino, dialogherà il professore di storia dell’arte Claudio Beccaria. L’ingresso è libero.

Il volume, di dimensioni esigue, edito da Astrolabio, vede in copertina il ritratto del Raz attuale affianco a sé stesso ragazzino. La prefazione lo definisce «una raccolta di racconti surreali, grotteschi, paradossali, irriverenti, dissacranti e provocatori». «Si tratta - aggiunge Mario Raz, volto noto anche televisivo, come su Comedy Central - di storie un po’ umoristiche, a volte spinose. Le prime risalgono a più di dieci anni fa, quando ero ancora vergine. Altre sono ispirate a monologhi. Ognuna è autoconclusiva. Consiglio la lettura a tutti, e non sottovaluterei il consiglio di tenere il libro in bagno, così da intrattenersi durante quei momenti».

Con un po’ di irriverenza, si potrebbe definire lo stile come quello di «un Gianni Rodari per adulti». Alcuni racconti durano pochissimo. Come “Esterno, tangenziale ore 7.00”. Lui in auto, in mezzo al traffico. La radio trasmette solo musica che fa schifo. Un impeto di orgoglio e il protagonista, alter-ego dell’autore, passa col rosso. Sa già che arriverà la multa a casa. «Duecento euro spesi bene», per arrivare qualche minuto prima del solito al lavoro. Minuti che poi perderà nel prendere gli appunti che porteranno a questo testo. E poi altre favole, più fantasiose, con protagonisti ombrelli o alberi o in forma di prosa poetica come “Cloud”. Pensieri, appunti sparsi, storie dal piglio surreale, giochi di parole che trattano a volte temi seri e dibattuti, come l’aborto. Forse non ci si sarebbe aspettati un’opera del genere da Mario Raz, e forse è proprio questo il suo bello.

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