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15 Novembre 2024 - 15:45
Vincolo D'Unione - Maurits Cornelis Escher - 1956
Dal 16 novembre 2024 all’11 maggio 2025, Palazzo Mazzetti di Asti ospiterà una straordinaria mostra dedicata a Maurits Cornelis Escher, genio dell’arte e maestro della percezione. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di arte, scienza e matematica, che celebra uno degli artisti più iconici e amati del Novecento.
La mostra, intitolata semplicemente Escher, offre un’immersione nell’universo visionario dell’artista olandese, capace di combinare rigore scientifico e immaginazione per creare opere che sfidano le leggi della logica e della fisica. Escher, nato a Leeuwarden nel 1898, è conosciuto in tutto il mondo per le sue celebri tassellature, metamorfosi e strutture impossibili, che continuano ad affascinare matematici, grafici, designer e amanti dell’arte.
Attraverso oltre 100 opere, la mostra ripercorre la carriera dell’artista, dagli esordi ai viaggi in Italia, fino ai capolavori che hanno contribuito a definire la sua fama internazionale. Tra le opere esposte, spiccano capolavori come Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la celebre serie degli Emblemata.
L’allestimento comprende anche approfondimenti didattici, video e spazi immersivi che permetteranno ai visitatori di esplorare le tecniche e i processi creativi di Escher. Curata da Federico Giudiceandrea, uno dei maggiori esperti dell’artista, l’esposizione guida il pubblico alla scoperta delle connessioni tra arte, scienza e filosofia che caratterizzano il lavoro di Escher.
“Escher è un artista sempre attuale – sottolinea Francesco Antonio Lepore, Presidente della Fondazione Asti Musei –. Le sue opere esplorano mondi impossibili con una genialità che oggi, grazie all’intelligenza artificiale, sembrano più vicini. La sua capacità di unire arte e scienza continua ad ammaliare il pubblico di ogni generazione”.
Anche Livio Negro, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, celebra l’importanza dell’evento: “Questa mostra arricchirà l’offerta culturale di Asti, stimolando dialoghi tra arte, scienza e comunità. Escher ha un linguaggio universale che cattura l’attenzione di tutti, dai matematici ai bambini”.
La mostra si inserisce nel percorso di successo di Palazzo Mazzetti, che negli ultimi anni ha ospitato grandi esposizioni dedicate a Chagall, Monet, i Macchiaioli e Boldini. Escher è organizzata dalla Fondazione Asti Musei in collaborazione con prestigiose istituzioni, tra cui la M.C. Escher Foundation e Arthemisia, con il patrocinio della Provincia di Asti. L’evento è sostenuto dalla Regione Piemonte, dal Comune di Asti e da importanti partner, tra cui il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.
Con il suo approccio interdisciplinare, la mostra Escher promette di affascinare e sorprendere visitatori di tutte le età, trasformando Palazzo Mazzetti in un luogo dove arte e scienza si incontrano. Un’occasione per lasciarsi stupire dall’ingegno di un artista che ha saputo trasformare numeri e geometrie in pura poesia visiva.
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