Cenare al buio per aiutare i ciechi

Camerieri ciechi, buio completo, cibi che si gustano ma non si vedono. La formula della cena al buio, già sperimentata con successo per quattro edizioni, ritorna venerdì sera. L’appuntamento è venerdì 29 novembre alle 20,30 al ristorante Ludovico il Moro, presso la frazione della Sforzesca. Trenta posti totali che si stanno esaurendo, ma in caso di richieste maggiori (ed è già successo) verranno organizzate serate successive. Il contributo della cena sosterrà il progetto “Bastone elettronico per ciechi e ipovedenti”.

L’evento è stato presentato lunedì in municipio alla presenza di Marzia Segù, vicesindaca di Vigevano, e dei rappresentanti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sezione di Pavia, con Angelo Achilli ed Egidio Carantini. Inoltre Paolo Colli, referente scientifico regionale della Federazione delle Associazioni Nazionali dei Disabili (Fand).
L’esperienza è certamente unica. «Cenando al buio – è la premessa – si ha l’occasione di scoprire e affinare gli altri sensi. I piatti saranno giudicati per il loro odore e per il gusto, non associato ad alcuna immagine. L’iniziativa è un modo nuovo di comunicare. Liberati dalla consueta egemonia della vista, i commensali assoceranno al cibo sapori quasi dimenticati». Serviranno ai tavoli camerieri non vedenti, che aiuteranno i clienti ad orientarsi. I menù saranno scritti in alfabeto Braille: poi l’ordine potrà essere effettuato come in un normale ristorante. L’intenzione è dimostrare come sia possibile orientarsi e cenare nelle tenebre senza problemi, vivendo quindi la condizione di una persona cieca.

Il bastone elettronico, che mira ad essere distribuito a più persone idonee possibili ma è nel contempo molto costoso, non è la soluzione a tutto e non si sostituisce al cane guida e ai percorsi tattili. Ma sicuramente rappresenta un’innovazione importante. Mangiare al buio, in silenzio, permette di sostener la causa.
Siccome i posti si esauriscono rapidamente, è caldamente consigliata la prenotazione chiamando il numero 338.9693005. Il costo è di 45 euro.