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“Grace’s Anatomy. Una donna che conta”: parlare con ironia di gender gap

Uno spettacolo ispirato alla storia di Grace Chisolm Young, brillante matematica e ricercatrice

Annalisa Vella

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annalisa@ievve.com

31 Gennaio 2025 - 19:17

“Grace’s Anatomy. Una donna che conta”: parlare con ironia di gender gap

La locandina dello spettacolo in scena a Valle Lomellina

Il teatro torna protagonista a Valle Lomellina. Domenica 2 febbraio alle 17,00 la sala polifunzionale “Alessandro Savini” ospiterà “Grace’s Anatomy. Una donna che conta”, un’opera teatrale scritta da Elide Saur e interpretata da Sara Urban e Costanza Daffara. L’evento, promosso dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la biblioteca comunale, si inserisce nel calendario delle celebrazioni per la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, ricorrenza istituita dall’ONU nel 2015 e celebrata ogni anno l’11 febbraio per promuovere l’uguaglianza di genere e il riconoscimento delle donne nel campo scientifico.

La pièce teatrale si ispira alla vita di Grace Chisholm Young (1868-1944), brillante matematica e ricercatrice scientifica, rileggendola in chiave moderna e mescolando elementi biografici con una narrazione ironica e attuale. Grace diventa un simbolo delle difficoltà che ancora oggi molte donne affrontano nel conciliare carriera e vita familiare, destreggiandosi tra aspettative sociali e carichi mentali.

LA TRAMA

Grace è scienziata, madre, moglie e divulgatrice. Ha quattro figli, un marito, una casa da gestire e una passione insopprimibile per la matematica. Tuttavia, il suo percorso è segnato da rinunce: nonostante il suo talento, non le è mai concesso uno spazio professionale pari a quello del marito, anch’egli matematico, che beneficia del suo supporto ma non riconosce il suo valore come ricercatrice autonoma. Con leggerezza tragicomica, lo spettacolo esplora le contraddizioni tra le ambizioni personali di Grace e le restrizioni imposte dalla società, offrendo un ritratto universale delle disparità di genere che persistono nel mondo professionale e privato. L’opera si interroga su temi attuali come la disuguaglianza lavorativa, la discriminazione verso le madri lavoratrici e il divario di genere, con una domanda cruciale: è possibile cambiare il sistema di riferimento?

A dare voce e anima a Grace sono le attrici Sara Urban - già apprezzata per la sua interpretazione del dramma su Franca
Viola - e Costanza Daffara.

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