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21 Febbraio 2025 - 19:08
La locandina dell'evento
Quando il castello di Vigevano era una caserma. E, quindi, l’epoca l’ingresso era precluso sia ai cittadini che ai turisti all’interno di una delle fortezze più grandi d’Europa. Tratterà documenti inediti la conferenza di questa sera, venerdì 21 febbraio, all’auditorium San Dionigi di Vigevano. L’ingresso, come sempre, è libero.
Il relatore dell’incontro sarà Pier Luigi Muggiati, responsabile dell’Archivio storico e dei Musei civici di Vigevano nonché autore di vari saggi sulla storia di Vigevano. «Tutti i vigevanesi - spiega Muggiati - sanno che il loro castello è stato utilizzato come caserma fino ad anni relativamente recenti, ma non tutti conoscono la storia della presenza dei militari e soprattutto non sanno quali tracce lasciate dai soldati sono ancora visibili».
Muggiati illustrerà proprio quello che c’è ancora di quel periodo, come scritte, targhe, graffiti, resti di arredi sparsi in tutte le zone del castello, in particolare quelle parti non accessibili al pubblico. La relazione, inoltre, sarà accompagnata da immagini d’epoca sulla presenza dei militari in città, e soprattutto verrà presentato un documento inedito, trovato in occasione di recenti ricerche d’archivio, che illustra con dovizia di particolari l’utilizzo del castello quale caserma intorno alla metà dell’800.
L’evento è parte del programma relativo alla mostra “Vigevano 1494 - Ludovico il Moro e la città che sale”. Quest’ultima non terminerà più il 23 febbraio, come inizialmente annunciato, ma è prorogata fino al 9 marzo.
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