“Arte”, piccole crudeltà fra amici

Una bella commedia brillante, divertente, ma che non mancherà di far riflettere su quanto le persone siano fragili e vulnerabili. Stiamo parlando di “Arte”, in scena al Teatro Frati Cappuccini (in corso Genova 38) a Vigevano sabato 8 marzo alle 21 e domenica 9 marzo alle 17.

«“Arte” è uno dei testi teatrali più celebri della drammaturga francese Yasmina Reza. Scritto nel 1994, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale, tra cui il Premio Molière per la migliore commedia nel 1995 - spiega Salvatore Poleo, vice presidente di Astrolabio -. La trama si incentra su tre amici di lunga data, Serge, Marc e Yvan, e mette in luce le dinamiche complesse che li legano che “deflagrano” quando Serge acquista un quadro bianco, apparentemente monocromatico, ad un costo esorbitante. Questo evento scatena una serie di accese controversie tra lui e i suoi amici, mettendo in discussione non solo il valore dell’opera d’arte, ma soprattutto i principi e i valori su cui si fonda la loro amicizia. “Arte” esplora temi universali come l’amicizia, la fiducia, l’ego e il conflitto. Reza utilizza il pretesto della discussione sul valore dell’arte per scavare nelle profondità delle emozioni umane e delle relazioni interpersonali. Un aspetto peculiare di questa produzione è che, oltre ad esser stata scritta da una donna, alla regia c’è un’altra donna, Eleonora Cattaneo, che può vantare una notevole sensibilità drammaturgica affinata interpretando sul palco personaggi di diversissimo carattere, dal comico al drammatico. Esperienze che trovano ora la loro naturale evoluzione nell’impegno di conferire una personale sfumatura alla rappresentazione, offrendo un’originale parafrasi delle tensioni che emergono tra i personaggi. E tutto ciò anche grazie anche all’ottima interpretazione degli attori Maurizio Donati, Andrea Oldani e Alessandro Baldin ognuno ben calato nel proprio ruolo».

«“Arte” è il perfetto dipinto di uno spaccato di vita quotidiana dei tre amici che durante un’accesa conversazione si troveranno in un feroce gioco al massacro dove le parole si fanno sempre più velenose facendo affiorare nevrosi, risentimenti e rivalità e distruggendo la fragile struttura di un rapporto che si rivela fondato su egoismo, vanità e ipocrisia. Un viaggio al maschile in un universo quanto mai femmineo! - spiega Eleonora Cattaneo, al debutto come registra - Ho trovato la penna acuminata e lo sguardo attento dell’autrice perfetti nel dipingere personaggi e situazioni con una precisione tanto sarcastica quanto chirurgica in un testo di parola che non lascia nulla al caso come fosse un’unica e dilatata didascalia che non nasconde alcun particolare al pubblico. Il fulcro saranno: i tre attori nei panni dei loro personaggi, le loro parole non più sottintese e la rivelazione di tutto ciò che fino ad un certo momento è stato “accantonato”. La messa in scena sarà molto essenziale e semplicemente funzionale all’interpretazione attoriale, niente più che una cornice, quella che manca alla tela bianca, vera protagonista di tutta la pièce.».

BIGLIETTI: Ingresso 10 euro. Prenotazioni: www.frativigevano.it