"Fratelli dell’oscurità, figli della luce": la personale di Michela Montrasio

Michela Montrasio è un’artista pluridicliplinare. La sua ricerca abbraccia sia le arti visive nella loro globalità, sia la performance per trovare un linguaggio totale in grado di accogliere l’espressione del proprio mondo interiore. Tut a la sua produzione è un tentativo di scoprire se stessi al di là dei condizionamenti pesanti che subiamo e che in qualche modo non permettono di riconoscere chi siamo e le nostre potenzialità.

Proprio all’interno di questa ricerca è avvenuto l’incontro con i testi di Jung, un autore che ha influenzato notevolmente la sua produzione, aprendola al mondo onirico, dei simboli, alla visione olistica che tutto comprende. Ogni opera è così una sorta di rituale per cercare di ricostituire un equilibrio, un nesso, un legame con il mondo, l’universo, un equilibrio insomma personale e totale.

Le fotografie esposte sono tratte da due progetti: “Il lato oscuro” e “Il corpo liquido”. Il primo rappresenta una riflessione sul concetto di Ombra, il cammino di presa di coscienza di sé passando attraverso l’accettazione del proprio lato oscuro, ovvero
quanto di noi ci è ignoto perché rifiutato, negato o semplicemente ancora inesplorato. Il secondo rappresenta l’evoluzione di questo processo in cui l’uomo, conosciute ed integrate le proprie debolezze ed i propri limiti, entra in contatto con il fluire della vita dove è possibile la compartecipazione dell’essere con energie più grandi dell’individuo e da lui contenute. Ecco così che il corpo si integra con gli elementi della natura con cui ha ricostruito un nuovo equilibrio.

La mostra è accompagnata dal catalogo con testi critici di Nicola Frangione e Federica Fontana.

BIO

Michela Montrasio è nata a Monza il 20 agosto 1960. Si è laureata in Lettere con indirizzo in storia dell’arte presso l’Università Statale di Milano. Dal 1985 al 1997 ha fatto parte della redazione della rivista di dinamiche culturali “Harta”. Nel 1980 comincia lo studio della danza. Come danzatrice e performer ha partecipato dal 1986 a numerose rassegne sia in Italia sia all’estero. Tutta la sua produzione è un tentativo di scoprire se stessi al di là dei condizionamenti che in qualche modo non permettono di riconoscere chi siamo e le nostre potenzialità.