L'omaggio musicale per ricordare il grande Johann Sebastian Bach

Non molti sanno che a marzo non inizia solo la Primavera, ma si ricorda anche l'anniversario della nascita di uno dei più grandi musicisti e compositori della storia: Johann Sebastian Bach. In realtà, fatta eccezione per il mese, non si conosce con certezza il giorno di nascita; per alcuni storici andrebbe collocato al 14 marzo, per altri al 21, perché esisterebbe l'atto di battesimo datato 23 marzo 1685. Secondo nuove e più approfondite documentazioni, la data di nascita di Bach sarebbe invece da collocarsi al 31 marzo. È certa, al contrario, la data della morte, avvenuta il 28 luglio 1750. Dopo diatribe durate decenni, per convenzione internazionale si è deciso infine di celebrare tra il 21 e il 31 marzo la settimana Bachiana mondiale. In questo periodo, e anche per alcuni giorni successivi vengono infatti organizzati ovunque concerti, incontri, conferenze, lezioni, per ricordare la vita e la sterminata opera musicale del sommo compositore tedesco. Anche a Vigevano torna (anche se in leggera differita a causa di eventi concomitanti) l'omaggio Bachiano, grazie alla sensibilità del nostro settimanale, di Retecultura e dell'Associazione Musicale “Cantica Organi”, con la preziosa disponibilità della Parrocchia di S. Cristoforo in S. Pietro Martire.

Domenica 6 aprile, a partire  dalle  ore  16 del  pomeriggio,  presso  la  chiesa  di  S. Pietro Martire (il "Beato Matteo" per i vigevanesi), saranno Roberto Stirone (organista di Casale Monferrato) e Leonardo Monopoli (giovane organista romano trasferitosi a Vigevano da circa un anno e mezzo), a farci immergere nell'atmosfera mistica e composta della musica organistica di Bach. Si aggiungeranno anche le voci del Piccolo Coro Cantica Organi di Vigevano (ex S. Carlo) dirette da Mauro Banzòla e accompagnate all'organo dall'organista novarese Massimiliano Crivellari, che proporranno alcuni noti corali quaresimali del genio di Lipsia.

Avremo così l'opportunità di godere delle sonorità del monumentale organo Serassi-Lingiardi-Krengli (1818-1867-1927) custodito in S. Pietro Martire, che con le sue 2.532 canne è il più grande della città e terzo, per dimensioni, della Diocesi. Si tratta di uno strumento imponente, dalle voci varie e raffinate, che permettono l'esecuzione di un ampio repertorio, dal barocco alla musica contemporanea, quindi adatto a esprimere bene la severità e allo stesso tempo l'attualità della musica liturgica di Bach, che con la sua genialità seppe travalicare i tempi, creando uno stile immortale divenuto poi oggetto di studio obbligatorio in tutti i conservatori del mondo.

Un'occasione per addentrarci in modo più profondo nel periodo della Quaresima attraverso la musica,  grazie a due tesori unici: il genio Bachiano e l'organo monumentale della chiesa del Beato patrono di Vigevano. Al termine, sarà possibile (per chi lo desidera) salire in cantoria e vedere brevemente lo strumento da vicino. L'ingresso è libero.