La commedia dialettale rivive con “Fa e sfa l’è tüt un tribulà”

Il teatro dialettale a Tromello è più vivo che mai, con la compagnia San Martino. Il gruppo teatrale storico ritorna con una commedia originale, il cui copione ne riprende un’altra di quindici anni fa. Saranno quattro le date per “Fa e sfa l’è tüt un tribulà”, commedia dialettale in due atti. Andrà in scena sabato 17 maggio alle 21, domenica 18 alle 15 e venerdì 23 maggio alle 21 presso il salone Nautilus. C’è anche una quarta data, sabato 24 maggio al teatro Angelicum di Mortara, sempre alle 21.
Il ricavato come sempre è a fini benefici: le tre date tromellesi finanzieranno interventi a sostegno delle necessità educative e culturali del paese, sempre in accordo col Comune. Quella a Mortara, invece, aiuterà il centro di aiuto alla vita. La regia è di Lorenzo Branca, le musiche di Luca Carbonino, Giulia Branca, Giulia Rocco. «La vicenda di questa commedia - si legge nella trama - è ambientata a Tromello in pieni anni ‘70, in un appartamento all’interno del condominio “Torre”, ubicato nella piazza centrale del paese, in fianco alla torre dell’orologio, da tutti conosciuta come “Turòn”. Tra bidet a fiori e tappezzerie kitsch ideate da un bizzarro arredatore, la casa dei coniugi Suomalgrado diventerà meta ambita da molti, in una girandola ben organizzata di intrighi, colpi di scena “animaleschi” ed imbarazzanti equivoci che daranno la stura ad una comicità irrefrenabile. Una serie di mancati incontri faranno piombare i protagonisti in un intreccio di tradimenti a cui seguirà, dopo tanta frenesia, eccitazione e follia, l’immancabile resa dei conti finale».

Nel 2010 era andata in scena la commedia “Badalon suta al Turòn”. Quella attuale ne riprende la trama, con alcune differenze di dinamiche e personaggi. Biglietti a 12 euro, prenotare al 338.2222917.