Il festival dell'arte giovanile. Torna Vibrazioni Creative

In questo festival c’è tutto. L’obiettivo rispetto a 12 mesi fa non cambia: permettere ai giovani artisti (locali, ma non solo) di esprimere se stessi e la loro arte. “Vibrazioni creative” sarà nella cavallerizza e dintorni del castello di Vigevano da venerdì 13 a domenica 15 giugno, ma la presentazione si è tenuta con un certo anticipo martedì mattina in municipio. Presenti l’assessore alle politiche giovanili Daniele Semplici ed Elena Sisaro in rappresentanza della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che finanzia l’evento. Poi, ovviamente, i ragazzi dell’associazione L’Urlo di Vigevano, che organizza tutto. Lo slogan è quello consueto: «gioco di squadra». Le informazioni sulla scaletta si trovano anche su Instagram, nella pagina @urlodivigevano.

Eccola. La mostra fotografica “Interior”, che coinvolge una quindicina di autori, sarà ad ingresso libero nella strada sotterranea attrezzata venerdì pomeriggio dalle 16. Sabato e domenica, invece, anche al mattino. Intorno, si snoda tutto il resto. La sotterranea buia ospiterà il mercatino dell’artigianato che tanto era piaciuto lo scorso anno, con creazioni sopraffine derivate dal genio di tanti giovani. Il dj set nel cortile della cavallerizza, invece, sperando che Giove Pluvio non faccia scherzi, venerdì e sabato pomeriggio inizierà alle 18, fino a notte. Sempre lì è prevista anche la pittura dal vivo, oltre all’ovvia area ristoro. Completa il quadro il “wine tasting”, ossia la degustazione di vini dalle 11 alle 15 sempre presso la cavallerizza. «Quest’ultima iniziativa - hanno chiarito i ragazzi dell’Urlo, Matteo Cazzani, Gabriele Crippa e Jacopo Denti Pompiani - è pensata anche per attirare un pubblico... più adulto». Mancando circa una settimana, è ancora presto per rivelare i nomi di tutti gli artisti e gli espositori. Ma è lecito pensare che, siccome ogni evento dell’Urlo (come la fiera del vinile di settembre) lascia sempre soddisfatti sia per qualità sia per partecipazione, anche questo “Vibrazioni creative” sarà un successo. E ad alcuni giovani talentuosi che magari non hanno mai la possibilità di mostrare il loro estro, non sembrerà vero di essere lì, come espositori, ad uso e consumo dei tanti passanti.