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“La pace che cerchiamo”: al via la nuova stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Oscar e del Teatro degli Angeli

Toni Servillo, Alessandro Bergonzoni, Laura Marinoni e Valeria Cescon, insieme alle compagnie Scena Verticale e Teatro La Ribalta-Kunst der Vielfalt, sono solo alcuni dei protagonisti della nuova programmazione.

Annalisa Vella

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annalisa@ievve.com

24 Giugno 2025 - 18:26

“La pace che cerchiamo”: al via la nuova stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Oscar e del Teatro degli Angeli

Arianna Scommegna - Magnificat

2025-10-07 19:00:00 2026-05-28 19:00:00 UTC “La pace che cerchiamo”: al via la nuova stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Oscar e del Teatro degli Angeli È stata presentata questa mattina al Teatro degli Angeli di Milano, la stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Oscar e del Teatro degli Angeli. A guidarla, ancora una volta, il consolidato trio artistico formato da Gabriele Allevi, Luca Doninelli e Giacomo Poretti, che ha svelato al pubblico un cartellone ricco di grandi nomi, produzioni originali e appuntamenti culturali di respiro nazionale.Il titolo scelto per la stagione, “La pace che cerchiamo”, non è solo un tema guida, ma un invito alla riflessione collettiva: “Il Teatro è da sempre un grande alleato della pace” – affermano i direttori – “perché mette in scena la voce, il corpo, l’ascolto, tutto ciò che resiste alla logica del potere e della violenza.”  www.informatorevigevanese.it

È stata presentata questa mattina al Teatro degli Angeli di Milano, la stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Oscar e del Teatro degli Angeli. A guidarla, ancora una volta, il consolidato trio artistico formato da Gabriele Allevi, Luca Doninelli e Giacomo Poretti, che ha svelato al pubblico un cartellone ricco di grandi nomi, produzioni originali e appuntamenti culturali di respiro nazionale.

Il titolo scelto per la stagione, “La pace che cerchiamo”, non è solo un tema guida, ma un invito alla riflessione collettiva: “Il Teatro è da sempre un grande alleato della pace” – affermano i direttori – “perché mette in scena la voce, il corpo, l’ascolto, tutto ciò che resiste alla logica del potere e della violenza.”

 

Tra classici e nuove drammaturgie: una stagione che parla al presente

Il programma artistico si distribuisce tra due sedi storiche del teatro milanese – il Teatro Oscar in via Lattanzio e il Teatro degli Angeli in via Colletta – e punta a un’idea di teatro come luogo di incontro, inclusione e pensiero critico, dove il linguaggio scenico si fa strumento di comprensione del presente.

Protagonisti della stagione saranno artisti di primo piano come Toni Servillo, che il 15 ottobre aprirà un momento centrale del cartellone con una lettura scenica del celebre capitolo XXIII de I Promessi Sposi, e Alessandro Bergonzoni, atteso il 16 gennaio con un lavoro autobiografico e surreale dal titolo “Io, Alessandro Bergonzoni”.

Accanto a loro, nomi come Laura Marinoni, Valeria Cescon, Arianna Scommegna, Gioele Dix, e le compagnie Scena Verticale e Teatro La Ribalta–Kunst der Vielfalt, quest’ultima impegnata nella produzione di spettacoli che coinvolgono attori con disabilità.

Teatro Oscar: tra comicità, spiritualità e memoria

La stagione al Teatro Oscar si apre con la terza edizione del “Triduo del Giullare” (7- 9 e 11 ottobre), una celebrazione della comicità contemporanea e della stand up comedy, come Max Angioni, Federico Basso, Gioele Dix, Angelo Pintus, i PanPers e Luca Ravenna.

Federico Basso

Il 15 ottobre sarà la volta di “Toni Servillo legge Manzoni”, in cui uno dei volti più apprezzati e amati del teatro e del cinema italiano darà voce a uno dei momenti più intensi de “I Promessi Sposi”, in una lettura scenica del celebre incontro tra don Abbondio e il cardinal Borromeo dopo la conversione dell’Innominato (cap. XXIII).

A novembre due appuntamenti firmati dalla poliedrica regia di Andrea Chiodi: dal 6 al 9 novembre va in scena “La Locandiera”, uno dei capolavori più amati di Goldoni, diretto insieme a Tindaro Granata; mentre dal 18 al 30 novembre, dopo il successo dell’anteprima (in data unica) dello scorso anno, torna “La fregatura di avere un’anima”, lo spettacolo di e con Giacomo Poretti sul duro compito dei genitori di “plasmare” l’anima dei propri figli.

Laura Marinoni ne "La Regina di Saba"

A comporre il palinsesto teatrale, altri grandi interpreti del nostro tempo: Laura Marinoni con “La Regina di Saba” (16 e 17 dicembre), un evento unico che anticipa il ritorno della rassegna di spettacoli  “La Bibbia che non ti aspetti”; Enzo Vetrano e Stefano Randisi,  che con Margherita Smedile in “Fantasmi” (7-11 gennaio 2026) percorrono un lungo viaggio nel teatro di Pirandello, intrecciando testi celebri e meno noti in uno spettacolo che riflette sull’identità e la finzione; e Alessandro Bergonzoni con “Io, Alessandro Bergonzoni”, un emozionante racconto del proprio percorso artistico (16 gennaio 2026).

Dal 27 al 29 gennaio 2026, in occasione della Giornata della Memoria, torna a grande richiesta Alessandro Albertin con “Perlasca. Il coraggio di dire no”, la straordinaria vicenda di Giorgio Perlasca, l’italiano che durante la Seconda guerra mondiale, fingendosi ambasciatore spagnolo, salvò oltre cinquemila ebrei nella Budapest del 1944.

Da febbraio ad aprile il teatro celebra il talento femminile con quattro protagoniste d’eccezione: Ippolita Baldini rilegge in chiave pop e ironica la figura di Santa Chiara d’Assisi nella divertente “Una ballata per Chiara” (3-8 febbraio 2026); Silvia Boschero presenta “Il mare nel cassetto” (5-8 marzo 2026), uno spettacolo dedicato alla musica e alla ricerca spirituale di Franco Battiato, con reinterpretazioni musicali dal vivo di Anaïs Drago e Giua, tra suoni acustici ed elettronici; Valentina Cardinali esplora l’universo delle relazioni uomo-donna nello spettacolo “Eccoci qui” (18–21 marzo 2026), diretto da Gioele Dix, mentre Valeria Cescon porta in scena“Lavinia Fuggita(10 e 12 aprile 2026) di Anna Banti, un melologo che celebra la libertà creativa femminile nella Venezia del Settecento.

A seguire, sempre nel mese di aprile, torna "Il sogno di Galileo" (21-23 aprile 2026) di Luca Doninelli e Marco Bersanelli, uno spettacolo che racconta l’incontro, nel sogno, tra Galileo e Leonardo da Vinci, tra mondo antico e scienza moderna.

Chiude la stagione Ettore Bassi con "Stand Up for Giuda" (6-10 maggio 2026), un monologo provocatorio in cui Giuda Iscariota rivendica la propria versione dei fatti.

Anche quest’anno, la programmazione sarà arricchita da “Versus” (dal 21 ottobre 2025), la rassegna di appuntamenti che vede coinvolti esperti di settori diversi chiamati a far emergere le sfumature e le complessità di vari argomenti - che sia la musica, la tecnologia, la natura o il modo in cui viviamo le nostre città. Un confronto animato e divertente con cui provare a mettere in discussione le certezze di ciascuno.

Teatro degli Angeli: inclusione, sperimentazione e grandi domande

Il Teatro degli Angeli conferma la propria vocazione di spazio sperimentale e sociale. Ad aprire la stagione sarà Walter Malosti con “Shakespeare/Poemetti” (1-5 ottobre), un intenso spettacolo ispirato ai due celebri poemetti narrativi di William Shakespeare, “Venere e Adone” e “Lo stupro di Lucrezia”.

Tra le nuove produzioni in programma, l’esordio di Francesco Maruccia, Anna Manella e Leonardo Castellani con “Mai più Majorana” (16-18 gennaio 2026), la vicenda della misteriosa scomparsa del grande fisico italiano Ettore Majorana; e Andrea Carabelli con “Lo scrittore automatico, ovvero l’intelligenza artificiale secondo Roald Dahl” (24-26 febbraio 2026), un’opera ironica ispirata a un racconto di Roald Dahl sul rapporto tra intelligenza artificiale e creatività umana.

Andrea Carabelli

Prosegue, a fianco di “Casa Teatro UMANA MENTE” - il percorso professionalizzante rivolto ad aspiranti attori, giovani con e senza disabilità, l'impegno del Teatro degli Angeli nel rendere il palcoscenico uno spazio accessibile e inclusivo con una rassegna di spettacoli realizzati da compagnie che lavorano anche con persone con fragilità. Tra i titoli: “Superabile” (17 ottobre), cinque attori del Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt, condividono frammenti della propria quotidianità tra ostacoli e conquiste quotidiane; “La Buca” (13 novembre) con Carlo De Leonardo affiancato da Maurizio Lupinelli, attraversa l’universo beckettiano con leggerezza e profondità; e “La Sagra del Signore della Nave” (15 maggio 2026) della Compagnia Laboratorio Metamorfosi /Teatro19, una riscrittura dell’atto unico di Pirandello in cui si racconta anche la sua prima rappresentazione nel 1925, alla presenza di Mussolini.

 

Carlo De Leonardo e Maurizio Lupinelli

Nel palinsesto anche la musica protagonista di una serie di spettacoli come “Circo Paradiso” (9-14 dicembre), una commedia musicale tragicomica interpretata da Agnese Fallongo e Tiziano Caputo nei panni di due anziani trapezisti, che portano in scena una riflessione sul tempo, la memoria e l’arte come espressione unica dell’umano, e “VENI, a goodbye” (12-15 febbraio 2026), uno spettacolo corale firmato Alot Teatro, la cui drammaturgia nasce re-immaginando alcuni canti polifonici di tradizione orale delle isole del Mediterraneo.

Dal 10 al 15 marzo 2026, Scena Verticale torna sul palco del Teatro degli Angeli con “Miracolo a Crotone” di Saverio La Ruina con Dario de Luca. Ambientato in un cimitero surreale, l’incontro tra una vittima della strage di Cutro e una della Shoah offre una toccante riflessione sulla memoria storica e sulla difficoltà di dare voce agli sconfitti.

Sempre nel mese di marzo, Giacomo Poretti (24 e 25 marzo 2026) porta in scena “Agostino e Ambrogio”, uno spettacolo ideato insieme a Luca Doninelli che racconta l’incontro di Ambrogio, un tedesco, vescovo di Milano, con un insegnante di retorica africano, Agostino. Al centro della narrazione, la figura dello straniero e la città di Milano, madre accogliente ed esigente.

 

Giacomo Poretti

Il palinsesto prosegue a maggio con “Una tazza di mare in tempesta” (5-7 maggio 2026), una piccola performance evocativa di e con Roberto Abbiati, ispirata a Moby Dick di Melville; “Magnificat” (19-22 maggio 2026), una potente rilettura poetica di Alda Merini affidata alla regia di Paolo Bignamini, dove Arianna Scommegna dà vita a una Maria profondamente umana, tra stupore, paura e fede; infine un ospite d’eccezione, Massimo De Luca noto per la sua lunga carriera nel giornalismo sportivo, presenta “Posso battere Kennedy a golf” (27, 28 maggio 2026), un viaggio teatrale tra alcuni dei più significativi intrecci tra sport e politica, dai boicottaggi olimpici degli anni ’70 e ’80 fino alla leggendaria sfida a golf mai giocata tra Fidel Castro e John F. Kennedy.

Progetti speciali: formazione, filosofia e mito

Accanto alla programmazione principale, la nuova stagione sarà arricchita da progetti trasversali pensati per coinvolgere pubblici eterogenei: il ciclo Il Teatro del lunedì (da ottobre) promuove il confronto culturale su temi contemporanei, mentre “La Bibbia che non ti aspetti” - un ciclo di incontri curato da Luca Doninelli - torna dal 30 gennaio con nuove voci della cultura.

A ottobre debutta anche “Cabaret Bulgakov” di Paolo Bignamini (dal 23 ottobre), con quattro serate dedicate al celebre scrittore russo, e a gennaio prende il via “Che mito sei?” di Cristina Dell’Acqua, un viaggio tra parole, musica e miti greci (dal 23 gennaio 2026).

Infine, la rassegna “Il teatro della mente” (dal 17 febbraio) esplora il legame tra psicologia e scena teatrale, mentre l’“Atelier Cristofori/Poretti” (26-29 marzo) porta sul palco lavori inediti frutto del dialogo tra giovani autori e interpreti affermati.


Con oltre 80 titoli in cartellone, la stagione 2025/2026 dei Teatri Oscar e degli Angeli si conferma un crocevia di linguaggi, visioni e generazioni, con l’ambizione di costruire, giorno dopo giorno, quella “pace che cerchiamo” attraverso il potere condiviso dell’arte scenica.

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