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Sabato ad Olevano

Iva Zanicchi: la storia della musica italiana

L'aquila di Ligonchio si racconta prima dell'esibizione, nell'ambito di “Anguriando”

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

10 Luglio 2025 - 15:19

Iva Zanicchi: la storia della musica italiana

Il personaggio è esattamente come ce lo si aspetta, e come anche si poteva apprezzare in tv. Ruspante, genuina, prorompente. Una donna del popolo che continua a fare ciò che più ama al mondo: salire su un palco e cantare per un pubblico che la acclama. Iva Zanicchi, una delle regine della musica leggera italiana, ha la stessa energia di una ventenne. Sarà lei la protagonista di Anguriando, sarà l’unica delle ospiti la cui esibizione prevede un biglietto d’ingresso. Salirà sul palco di piazza della Libertà sabato 12 luglio dalle 21,30.
«Mi chiedete - esordisce - quali brani proporrò? Ma li farò tutti! Da “Come ti vorrei”, che amo moltissimo, a “La notte dell’addio” passando per “Un uomo senza tempo” e per canzoni magari meno note, che non tutti ricordano. La mia caratteristica è quella di ascoltare gli spettatori ed adeguarmi. Il pubblico chiede un pezzo, io se posso lo interpreto. Trovo sia molto più bello così».

Proprio il dialogo con chi sceglie di esserci sarà uno dei punti forti del concerto. Non sarà, come a volte accade, il classico personaggio algido e distaccato che sale sul palco, canta e se ne va, ma un’amica che mentre presta la voce a classici intramontabili, chiacchiera coi presenti come se si fosse a una festa di paese. Ed effettivamente l’atmosfera sarà quella.

«Vengo - prosegue Iva Zanicchi - da un paese di 700 anime (Ligonchio, ndr) e quindi sono abituata ad un contesto come quello di Olevano, in cui mi sono sempre trovata benissimo. A giugno ero a San Pietroburgo, in Russia, al “concerto per la pace” organizzato da Al Bano. C’erano 400 mila persone nella celeberrima piazza del Palazzo: non vedevi la fine della folla. Ecco, ero a mio agio lì come lo sarò in un ambiente rurale, davanti a qualche centinaio di persone che sono arrivate apposta per vedermi, per essere con me. Ce la metterò tutta. Soprattutto si noterà il mio amore assoluto per la musica».
Una passione che accompagna “l’aquila di Ligonchio” anche durante la vita privata. «Ultimamente - ammette - ascolto raramente musica ma quando accade, durante i momenti di “dolce far niente”, è sempre un viaggio indietro nel tempo. Prediligo le vecchie interpreti di colore. Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Aretha Franklin. Mi portano via». Influenze tangibili anche nel modo di cantare, caldo ed espressivo come la persona (lo ammette: «se qualcuno mi è simpatico io lo abbraccio, ho bisogno del contatto fisico. Mi dicono che esagero, non posso farci niente»).


Intanto, mentre Iva si prepara al prossimo di tanti spettacoli con la stessa verve, come se fosse al teatro Ariston di Sanremo dove ha vinto tre volte, riaffiorano i ricordi. Il paese su in montagna, nell’appennino Tosco-Emiliano. L’immediato dopoguerra, quando non si aveva niente. «Per “niente” intendo proprio nulla. Per noi l’evento epocale era stato l’arrivo delle suore che ci aveva permesso di frequentare l’asilo. Aguzzavamo l’ingegno e inventavamo giochi divertendoci da morire. Adesso... se si ha tutto, non si desidera altro. Quindi manca lo spirito dell’attesa. Ma ogni epoca è diversa, bisogna adeguarsi. Io la vivo andando in giro a cantare».

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Torna il “festival tra le risaie”. Olevano prepara ad accogliere la 14ª edizione di Anguriando, dall’11 al 13 luglio in piazza della Libertà. L’evento si inserisce nel più ampio progetto “La Via dei sapori e delle tradizioni lomelline”, finanziato da Regione Lombardia. Mira a valorizzare le eccellenze agroalimentari, storiche e culturali del territorio, promuovendo un turismo esperienziale radicato nella zona e nella sua identità contadina. In questo contesto si inserisce Anguriando 2025, una manifestazione ormai storica per la Lomellina che unisce musica, gastronomia e tradizioni locali in un’atmosfera festosa e autentica. «Il programma dell’edizione 2025 - spiega il sindaco Luca Mondin - si articola in tre serate, ciascuna pensata per coinvolgere un pubblico ampio e valorizzare le tipicità lomelline. Venerdì 11 luglio alle 19 sarà inaugurata la mostra “Olevano... come eravamo” presso il Centro ricreativo. La serata (dalle 21,30) sarà dedicata alla musica italiana degli anni ’80 e ’90 con lo spettacolo “Festivalbar – Un’estate italiana”. Dalle 20, grigliata con prodotti locali. Prenotazione consigliata». Sabato 12 luglio alle 21,30 ecco il concerto di Iva Zanicchi, icona della musica italiana. La piazza aprirà prima per accogliere il pubblico. Biglietti disponibili su liveticket.it. Domenica 13 luglio, infine, alle 18 è prevista la visita guidata gratuita alla scoperta di Olevano, con partenza dal Museo di Arte e tradizione contadina. Al termine, degustazione del salam d’la duja De.Co, prodotto simbolo del territorio. Alle 21,30 si esibiranno sul palco i Dik Dik, con ospite speciale Mal. A partire dalle 19.30, cena con menù della tradizione lomellina. Prenotazione obbligatoria contattando la Pro Loco: 353.4688125.

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