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a pavia domenica sera
10 Luglio 2025 - 17:56
Antonella Ruggiero (in foto) si esibirà a Pavia domenica sera alle ore 21 nell'ambito del Festival del Carmine
La ricerca continua dell’originalità, per distinguersi dall’omologazione di oggi. Sarà questa la proposta che porterà al XIV Festival del Carmine di Pavia Antonella Ruggiero, questa domenica (13 luglio) alle ore 21.
La cantautrice genovese – per oltre dieci anni parte del quintetto musicale Matia Bazar – si sta preparando a salire sul palco della piazza antistante la chiesa e, sebbene non faccia più parte del gruppo dal 1989, conserva ancora bei ricordi di quel periodo passato assieme ai vari Carlo Marrale, Aldo Stellita, Piero Cassano e Giancarlo Golzi.
Dopo una pausa di sette anni, Ruggiero è tornata alla ribalta lavorando in solitaria e dal 1996 lavora in proprio seguendo una propria linea, basata sull’ispirazione legata alla musica del periodo nel quintetto unita a nuove melodie più moderne.
«Sono stata più volte a Pavia a esibirmi, ma la mia presenza al Festival del Carmine sarà la prima di sempre – racconta con contentezza –. Sono stata contattata dall’organizzazione con una proposta che ho apprezzato e ho accettato volentieri di portare il mio repertorio all’interno della manifestazione».
Antonella Ruggiero si esibirà sul palco del Festival Carmine; nel suo repertorio un omaggio a Fabrizio De André
Nel corso della serata, dove Antonella sarà affiancata da Roberto Olzer al pianoforte e organo liturgico e da Roberto Colombo al synth basso, senza rivelare troppi dettagli, ha anticipato: «Sarà una serata tutta particolare, dove darò spazio anche alla musica genovese, con un omaggio al mio concittadino De André ma includendo anche motivi africani e indiani rielaborati. In altre parole – aggiunge Ruggiero – voglio dare ai miei fan suggestioni da lontano per stupirli”.
La performance in programma questa domenica a Pavia non sarà di certo la prima né l’ultima ma segue una tournée estiva che sta dando alla cantante parecchie soddisfazioni.
«La stagione attuale sta andando molto bene perché ovunque vado ci sono programmi differenti – specifica al riguardo – e questo mi permette di portare repertori vari e di differenziare sempre. In questo modo lavoro con entusiasmo senza annoiarmi mai». Un approccio che per Antonella è anche un modo di vedere la musica: «Non bisogna mai ripetersi ed essere sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, altrimenti si rischia di essere ripetitivi e di non stupire più chi viene ad ascoltarti», sottolinea circa questo aspetto.
Malgrado ciò, le note e le canzoni di Ruggiero, specie del periodo dei Matia Bazar, sono ancora molto sentite a distanza di anni da persone di diverse generazioni. «Mi è impossibile dimenticare quei 14 anni nel gruppo – ricorda – abbiamo girato tanti Paesi del mondo, alcuni di questi oggi sono in una situazione difficile come il Medio Oriente. Auspico che una volta finiti questi conflitti, io possa tornare a esibirmi in quei territori per portare un messaggio di pace come avevamo fatto all’epoca».
A distanza di anni tante persone scrivono ancora via messaggi o social ad Antonella con un tocco di nostalgia, quasi a richiedere una sua presenza. «C’è però da notare che anche alcuni giovani sono interessati al mio repertorio – aggiunge felice –. A riguardo, il progetto “Altre vie” da me creato prova ad unire diversi generi musicali e cattura l’interesse di più generazioni, comprese quelle più giovani in cerca di qualcosa di originale».
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