Cerca

il festival

Vite Svelate: a Piacenza il festival che mette al centro il pensiero globale

Quattro giorni di incontri, dialoghi e spettacoli dall’11 al 14 settembre 2025. Ospiti internazionali e italiani per un’edizione dedicata a “Vite Svelate”.

Annalisa Vella

Email:

annalisa@ievve.com

05 Settembre 2025 - 10:41

Vite Svelate: a Piacenza il festival che mette al centro il pensiero globale

La conferenza stampa a Roma di presentazione del festival

2025-09-11 14:30:00 2025-09-14 20:30:00 UTC Vite Svelate: a Piacenza il festival che mette al centro il pensiero globale www.informatorevigevanese.it

È stata presentata oggi a Roma, nella prestigiosa sede della Stampa Estera, la terza edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, in programma a Piacenza dall’11 al 14 settembre 2025. L’evento, che ha come tema “Vite Svelate. Esporsi/Scoprirsi”, si conferma un appuntamento di riferimento nel panorama culturale nazionale e internazionale.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha voluto sottolineare il valore di un progetto nato a Piacenza ma capace di generare un dialogo globale:

«Il Festival dimostra come la cultura possa arricchire profondamente la società. Piacenza diventa un esempio di come le città possano promuovere riflessione, partecipazione e dialogo internazionale», ha dichiarato Gualtieri.

Un riconoscimento che si aggiunge a quello espresso lo scorso anno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in occasione della sua visita al Festival aveva definito l’iniziativa “preziosa e confortante”, soprattutto per il protagonismo dei giovani nel processo di riflessione collettiva.

Un programma internazionale: da Kyiv a Stanford, da Oslo a Teheran

Per quattro giorni, Piacenza sarà un vero crocevia di idee e prospettive sul mondo. Tra gli ospiti attesi figurano:

  • Olga Rudenko, direttrice del Kyiv Independent (Ucraina)

  • Mahmood Amiry-Moghaddam, neuroscienziato e direttore di Iran Human Rights

  • Marietje Schaake, direttrice delle politiche internazionali al Cyber Policy Center di Stanford

  • James Fontanella-Khan, US Finance Editor del Financial Times

  • Erling Kagge, esploratore e autore bestseller

  • Derrick de Kerckhove, teorico dei media ed ex direttore del McLuhan Program di Toronto

  • Claire Marin, filosofa francese

  • Megi Fino, Vice Ministra per l’Europa e gli Affari Esteri dell’Albania

«Questa edizione è costruita come un grande mosaico di vite svelate» ha spiegato Alessandro Fusacchia, curatore del Festival. «Solo intrecciando voci diverse possiamo comprendere con lucidità i fenomeni del nostro tempo».

Il Premio Internazionale Pensare Contemporaneo 2025 sarà assegnato allo scrittore cileno Benjamín Labatut, noto per i suoi romanzi che intrecciano scienza, storia e filosofia.


Italia protagonista: dai grandi scrittori alla musica

Accanto agli ospiti internazionali, non mancheranno alcune delle voci più autorevoli della cultura italiana:

  • la giornalista Cecilia Sala,

  • lo scrittore Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega,

  • il filosofo Maurizio Ferraris,

  • l’architetto Massimiliano Fuksas,

  • il poeta e “paesologo” Franco Arminio,

  • la scrittrice Melania Mazzucco,

  • la cantautrice Emma Nolde,

  • l’artista Michelangelo Pistoletto,

  • la giornalista e autrice Concita De Gregorio.

Il gran finale andrà in scena al Teatro Municipale con “The Five Elements”, spettacolo che unirà il virtuosismo del violinista Alessandro Quarta, la danza di Caspar Lench, First Artist del Royal Ballet di Londra, e la potenza corale del Coro del Teatro Municipale di Piacenza.


Novità: spazio alle biografie e focus su violenza di genere

Quest’anno, il Festival darà grande spazio alle biografie, anche attraverso esperienze immersive come Mr Gwyn, laboratorio in cui quattro scrittori realizzeranno in diretta ritratti narrativi di cittadini piacentini.

Un’importante novità è la collaborazione con la Fondazione Una Nessuna Centomila, presieduta onorariamente da Fiorella Mannoia. L’iniziativa promuoverà un dialogo con i centri antiviolenza locali e culminerà nell’evento “Senza legge”, con la partecipazione di Giulia Minoli, Celeste Costantino, Nicole Rossi e Maura Gancitano, dedicato all’educazione sessuo-affettiva e alla prevenzione della violenza di genere.


Partnership e sostegno al territorio

Il Festival è promosso da Rete Cultura Piacenza, con Fondazione di Piacenza e Vigevano e Comune di Piacenza, e realizzato da Fondazione Teatri di Piacenza, con la collaborazione di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio dell’Emilia, Diocesi di Piacenza-Bobbio, oltre a università e istituti culturali nazionali e internazionali.

Confermati i partenariati scientifici con:

  • Università Cattolica del Sacro Cuore,

  • Politecnico di Milano – sede di Piacenza,

  • Università di Parma,

  • Conservatorio Nicolini,

  • Forum Disuguaglianze Diversità,

  • il think tank Friends of Europe.

Nuova anche la collaborazione con il DIG Festival, che porterà a Piacenza la proiezione del documentario La procedura, seguita da un dibattito con Luigi Montebello e Padre Guidalberto Bormolini.


Piacenza come laboratorio di pensiero

Per la sindaca Katia Tarasconi, il Festival rappresenta un’occasione di apertura al mondo:

«Piacenza diventa luogo di dialogo internazionale, in cui filosofi, artisti, giornalisti e attivisti si confrontano sulle sfide inedite del nostro tempo», ha dichiarato.

Anche la direttrice della Fondazione Teatri di Piacenza, Cristina Ferrari, ha sottolineato il valore sociale della manifestazione:

«La cultura non è un lusso, ma un bene comune essenziale, capace di rafforzare il tessuto sociale e di costruire futuro».


Quando e dove

Piacenza, centro storico e principali teatri
11-14 settembre 2025 - eventi e registrazioni QUI

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su L'informatore

Caratteri rimanenti: 400