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JazzMi compie 10 anni: Milano si accende con oltre 200 concerti

Diana Krall, Fresu, Galliano e centinaia di artisti accendono Milano a ritmo di jazz. Oltre 100 location coinvolte

Annalisa Vella

Email:

annalisa@ievve.com

07 Ottobre 2025 - 17:30

JazzMi compie 10 anni: Milano si accende con oltre 200 concerti

Diana Krall

2025-10-20 19:00:00 2025-11-09 20:00:00 UTC JazzMi compie 10 anni: Milano si accende con oltre 200 concerti www.informatorevigevanese.it

Dal 23 ottobre al 9 novembre 2025 la città di Milano torna a farsi sintesi vibrante del jazz, con la decima edizione di JazzMi: più di 200 concerti distribuiti in spazi teatrali, club, luoghi storici e ambienti non convenzionali. Un traguardo importante che celebra un percorso di crescita artistica, sperimentazione e diffusione culturale.


Un’edizione da celebrazione

JazzMi 2025 non è solo un festival, ma una riflessione sulla vitalità del jazz contemporaneo, sulle sue radici e sulle sue possibilità future. Fin dalla sua prima edizione nel 2016, la manifestazione ha fatto dell’ibridazione tra tradizione e contemporaneità una delle sue cifre distintive. Per questa edizione il festival si propone come un’esperienza diffusa su scala urbana: oltre ai concerti, il programma comprende film, incontri con gli artisti, mostre, attività educative e workshop.


Dove ascoltare, dove vivere la musica

I due poli centrali restano Triennale Milano Teatro e Blue Note Milano, ma JazzMi si espande per tutta la città, coinvolgendo spazi prestigiosi come Teatro Arcimboldi, Teatro Dal Verme, Lirico Giorgio Gaber, Conservatorio di Milano, Armani/Silos, ADI Design Museum, Cascina Nascosta, Spirit de Milan e altri luoghi caratteristici.

Questa distribuzione urbana intende trasformare Milano in un palco diffuso, favorendo la scoperta di nuovi angoli culturali e l’aggregazione tra pubblico e luoghi.


Artisti in primo piano e line-up d’autore

La line-up celebra il passato, il presente e il futuro del jazz con nomi di grande richiamo internazionale e proposte emergenti.

Tra i protagonisti annunciati:

  • Diana Krall, che inaugurerà il festival al Teatro Arcimboldi.

  • Anouar Brahem Quartet, con atmosfere mediorientali e mediterranee al Conservatorio.

  • Shabaka Hutchings, con un progetto interamente suo.

  • Quintorigo & John De Leo al Teatro Dal Verme. m

  • Il trio Paolo Fresu, Richard Galliano & Jan Lundgren al Lirico con “Mare Nostrum IV”.

  • Huun-Huur-Tu, ensemble tuvano che intreccia tradizione e sperimentazione.

  • Amaro Freitas, espressione contemporanea del jazz brasiliano.

  • The Headhunters, la storica formazione nata da Herbie Hancock.

  • Daniele Sepe & Galactic Syndicate, con un progetto che mescola suggestioni globali e dialettiche sonore del Sud Italia.

  • Mammal Hands, trio britannico di nu jazz.

  • Bilal, soul/jazz e contaminazioni contemporanee.

  • Avishai Cohen Trio, con il progetto “Brightlight”.

  • Abdullah Ibrahim, leggenda del pianoforte sudafricano, in trio.

  • Chris Thile, virtuoso del mandolino, con un concerto che esplora confini tra classica, folk e improvvisazione.

  • Artchipel Orchestra feat. Michael Moore, in una proposta originale dedicata a Misha Mengelberg.

Tra gli altri momenti da non perdere: Mike Stern, Richard Bona Asante Trio, Molly Lewis, L’Antidote (con il trio Chemirani / Khalifé / Hasa), Orchestra Baobab, Summer Pearl e molte altre sorprese.


Iniziative giovani e partecipazione

Per coinvolgere le nuove generazioni, JazzMi affianca alle performance ufficiali il progetto JAM THE FUTURE, riservato a band under 35. Le audizioni si sono svolte in settembre presso Volvo Studio Milano, con semifinali e finale in ottobre. Il tema scelto per questa edizione è “Il Possibile Adiacente: Musica, Giovani e Futuro”.

Inoltre, è attiva la #CALLTOJAZZMI25, una call che consente a band emergenti di candidarsi per suonare durante il festival.


Dal programma alla città: un festival per tutti

JazzMi 2025 conferma la sua vocazione diffusa e interattiva: non solo concerti, ma un palinsesto ricco di cinema, mostre, presentazioni di libri, workshop e momenti di dialogo con gli artisti.

Il festival mette in rete oltre cento location milanesi, dai teatri ai club, dai musei agli spazi urbani, con l’obiettivo di costruire sinergie culturali e offrire percorsi musicali che attraversino quartieri, storie e pubblici diversi.

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