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Vigevano

I Superlatina: un gruppo di ballo latino-americano che offre animazione anche ai ragazzi disabili

Alla scoperta di questi volontari multicolori

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

02 Novembre 2025 - 11:00

I Superlatina: un gruppo di ballo latino-americano che offre animazione anche ai ragazzi disabili

Erano quattro amici al bar con la passione per i balli caraibici: Corrado Bergantin, Mara Di Cicco, Nicola Silva e Cosetta Marasini. Adesso (sono passati 22 anni) oltre a portare avanti questo amore per i ritmi latini il loro intento è anche più profondo e importante: offrire gioia anche ai ragazzi disabili. Non si parla abbastanza dei Superlatina: alcuni vigevanesi li hanno conosciuti a inizio ottobre, quando insieme ai volontari della Croce Azzurra (che da anni organizza l’iniziativa) hanno accompagnato al luna park i frequentatori dei vari centri della città che si occupano di persone con disabilità. Ma la loro attività è più ampia e prolungata nel tempo.

«La prima volta – spiega Bergantin, vigevanese, anima indiscussa dei Superlatina – la sensazione è stata splendida: vedere dei ragazzi che con un po’ di musica e un po’ di ballo si divertivano alla follia, notare come venissero loro ad abbracciarti chiedendoti quanto saresti tornato... è stato impagabile. Questa è la sensazione che si prova ad essere volontari: fare del bene verso il prossimo». Infatti la loro disponibilità è assoluta, per ogni evento anche pubblico. Basta chiamarli. Questa formula singolare ma vincente, ossia fare animazione anche per soggetti deboli con una solida base latino-americana, si è consolidata nel tempo. «Abbiamo iniziato – ricorda Bergantin, di professione montatore meccanico di macchine da taglio per pelle – nel 2003 in un locale della Sforzesca. Ogni mercoledì sera chiedevamo ai gestori uno spazio per esercitarci. Risposta: “sì, se prendete un paio di birre”. Poi gli altri clienti si sono incuriositi. Col passaparola, siamo arrivati a 150 persone». E quindi sono cominciati anche gli inviti nelle varie feste di paese, sempre come ballerini “caraibici” prima dello scioglimento del 2008. Ma per Bergantin era un peccato mollare tutto. Proprio l’anno dopo è arrivata la chiamata di Aias: «sareste disposti a insegnare a ballare ai ragazzi disabili?». Da lì è nato il “nuovo corso”, alla scuola di ballo ancora attiva si sono aggiunte collaborazioni anche con la compagnia Il Grillo e la Croce Azzurra, di cui Corrado Bergantin (per tutti è “Il Principe della rueda”) è volontario. Da lì lui e gli altri ballerini hanno capito come la propria passione più grande potesse diventare anche strumento per fare del bene.

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