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la rassegna di poesia
03 Novembre 2025 - 17:13
Il poeta pavese Davide Ferrari
Mercoledì 5 novembre 2025, alle 18.30, l’Auditorium del Centro Culturale di Milano ospita un appuntamento dedicato alla grande poesia contemporanea. A leggere e interpretare i versi sarà lo scrittore, regista e poeta pavese Davide Ferrari, che darà voce alle poesie di Giancarlo Pontiggia in occasione della presentazione della sua più recente raccolta, La materia del contendere, edita da Garzanti e già finalista al Premio Strega Poesia 2025.

L’incontro, a ingresso libero, inaugura il nuovo ciclo di appuntamenti “Io è un altro”, curato da Gianfranco Lauretano, un percorso che esplora il rapporto tra poesia e senso religioso nell’orizzonte europeo contemporaneo. Un dialogo necessario, in tempi in cui la parola poetica sembra spesso perdere il proprio radicamento nel reale, ma può ancora farsi rivelazione, visione, luce.
Accanto a Pontiggia e Ferrari interverrà Paola Fantolini, docente di letteratura presso l’Istituto Sacro Cuore di Milano, mentre lo stesso Lauretano modererà l’incontro.
Una poesia che interroga il mondo
Giancarlo Pontiggia, poeta e saggista milanese tra le voci più autorevoli della poesia italiana di oggi, con La materia del contendere propone una meditazione intensa sul significato stesso dell’esistere. Il titolo allude alla “contesa” originaria tra essere e non essere, tra il senso e il suo dissolversi, tra la parola e il silenzio. In uno dei versi centrali si legge:
“Tutto è pieno di dèi, di vita che pullula. / Oppure: non c’è un bel niente.”
Pontiggia si confronta con la crisi del linguaggio e dell’esperienza, opponendo alla dispersione e al nichilismo contemporaneo una parola poetica ferma, chiara, necessaria, capace di restituire nome e forma alle cose:
“Poter dire ‘questa è una scodella’, / affondare / in una litania di nomi veri, sacri.”
La sua poesia nasce da radici profonde: la tradizione lombarda, con la sua sobrietà e tensione morale, e la lezione dei classici, da Virgilio ai lirici greci, che insegnano la misura e l’ascolto. Pontiggia costruisce così un’opera che dialoga con la dismisura del presente, tentando di salvare la possibilità stessa della parola e dell’incontro.
Davide Ferrari, voce e sguardo della nuova poesia
Ad accompagnare questo viaggio poetico sarà Davide Ferrari (classe 1983), autore di una scrittura intensa e visionaria, capace di coniugare l’esperienza teatrale con la riflessione lirica. Poeta, attore e regista, Ferrari dirige la compagnia teatrale Maliminori all’interno delle Case Circondariali di Monza e Voghera, dove conduce laboratori di teatro e scrittura autobiografica.

Ha pubblicato le raccolte La cenere dei bordi (Subway, 2013), Eppure c’è una meta per quel fiato di universo (2014) e Dei pensieri la condensa (Manni, 2015). Nel suo più recente libro, Tutte le altre rose (Effigie, 2021, con prefazione di Franco Loi), ha anche tradotto testi di grandi poeti internazionali come Burns, Yeats, Rilke, Mujica e Ponge.
Ferrari, con la sua voce e la sua sensibilità interpretativa, offrirà una lettura che non si limita alla declamazione, ma diventa esperienza scenica: un modo per restituire alla poesia il suo corpo e la sua vibrazione.
Un incontro tra parola e silenzio
L’appuntamento del 5 novembre si annuncia come un momento di rara intensità: un dialogo tra due generazioni di poeti, un confronto sul destino della parola e sul suo potere di custodire la verità del vivere.
Nel cuore di Milano, al Centro Culturale di Milano (Largo Corsia dei Servi 4), “Io è un altro” debutta dunque con una serata che promette emozione e profondità, invitando il pubblico a ritrovare nella poesia uno spazio di ascolto, di riflessione e, forse, di salvezza.
Ingresso libero
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