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a maggio
04 Novembre 2025 - 09:50
												L'attore Toni Servillo
Le parole di Dante risuoneranno tra le navate della Cattedrale di Vigevano grazie alla voce e alla presenza scenica di Toni Servillo, protagonista del progetto Le voci di Dante, ideato dal Piccolo Teatro di Milano e costruito sul testo poetico e critico di Giuseppe Montesano.
 Dopo l’esordio a Pavia il 7 novembre, lo spettacolo attraverserà nei prossimi mesi alcune delle più suggestive chiese della Lombardia per concludersi l’11 maggio 2026 nel Duomo di Milano.
Il 7 novembre 2025 prenderà avvio un viaggio poetico e spirituale attraverso la Lombardia: è l’itinerario delle Le voci di Dante, spettacolo che Toni Servillo porta nelle chiese lombarde con un’interpretazione moderna e vibrante del testo dantesco, firmato dallo scrittore Giuseppe Montesano. Il percorso – promosso dal Piccolo Teatro di Milano in collaborazione con Agenzia Teatri e sostenuto dalla Fondazione Monte di Lombardia – toccherà sei luoghi sacri fino alla serata conclusiva nel Duomo di Milano l’11 maggio 2026.
«Liberare la Commedia dalle celebrazioni e portarla qui con noi, nella nostra elettrica e inquietante contemporaneità» è la sfida lanciata da Montesano. Il progetto vuole riscattare Dante dall’idea di antico monumento letterario, rendendolo vivo, presente, capace di dialogare con le inquietudini del nostro tempo: amore, smarrimento, desiderio, paura.
La tournée parte venerdì 7 novembre 2025 da Pavia, nella Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, luogo ricco di suggestioni dantesche e simboliche. Dopo questa prima tappa, si riprenderà in maggio con un susseguirsi di serate nelle cattedrali di Cremona, Brescia, Vigevano, la Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo e infine il Duomo di Milano.
Ogni chiesa non è pensata come mero contenitore scenico, ma come parte integrante dell’esperienza: la parola, pronunciata in uno spazio sacro, acquista densità, risuona con i silenzi dell’architettura, dialoga con le ombre, i marmi, le navate.
La Cattedrale di Vigevano ospiterà venerdì 8 maggio 2026, ore 21, lo spettacolo di Servillo dedicato a Dante. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria (su piccoloteatro.org, a partire da lunedì 6 aprile 2026). Si potrà eventualmente contribuire con una donazione libera alla Cattedrale.
Per Vigevano, questa serata è un’occasione straordinaria: la Cattedrale si trasformerà in uno spazio vivente di parola e ascolto, dove il pubblico potrà “viaggiare con Dante” dentro le sue stesse emozioni. Servillo, con la voce e il corpo, attraverserà l’"inquietudine elettrica” della Commedia, sfidando la distanza tra il cavillo medievale e la nostra contemporaneità.
Il momento assume anche un valore simbolico: in un’epoca in cui la “civiltà” sembra affievolirsi, la scelta di convocare il pubblico nei luoghi sacri – aperti a tutti, credenti o no – diventa un gesto di resistenza culturale, un ritorno al potere della parola e del rito laico.
Toni Servillo sarà in scena anche sabato 8 novembre 2025 alle 20.30 al Teatro Fraschini di Pavia con Tre modi per non morire, spettacolo prodotto dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. Un evento “fuori stagione” che si annuncia come un’esperienza teatrale intensa e profondamente umana, un viaggio tra poesia, filosofia e vita interiore.
Nel primo quadro, Monsieur Baudelaire, quando finirà la notte?, la voce poetica del grande autore francese combatte contro la depressione, l’ingiustizia e l’abbrutimento della modernità, cercando nella bellezza una forma di resistenza. Segue Le voci di Dante, in cui la parola del poeta fiorentino diventa romanzo e salvezza, trasformando la poesia in strumento di redenzione e conoscenza. Infine Il fuoco sapiente evoca il mondo dei Greci, fondatori del teatro e della filosofia, e con esso quella visione che accende lo sguardo verso il futuro.
In questa tessitura di parole e pensieri, Servillo – guidato dalla scrittura poetica e lucida di Montesano – invita il pubblico a un’immersione nella poesia come forma possibile della vita. Il suo è un teatro che non intrattiene soltanto, ma interroga, scuote, risveglia: un antidoto contro la paralisi del pensiero, contro l’indifferenza che svuota il nostro tempo.
Attraverso tre testi di Giuseppe Montesano, Servillo accompagna il pubblico in un percorso che unisce tre momenti culminanti della letteratura e del pensiero universale: Baudelaire, Dante e i Greci. Tre tappe che diventano tre modi per restare vivi, per opporsi alla “non-vita” che ci circonda, per ritrovare parole e pensieri capaci di nutrire l’anima.
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