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Il concerto

L'Orchestra Invisibile: ne fanno parte persone con autismo

Un'ora di jazz venerdì 5 al Museo archeologico

Davide Maniaci

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dade.x@hotmail.it

04 Dicembre 2025 - 17:25

L'Orchestra Invisibile: ne fanno parte persone con autismo
2025-12-05 15:30:00 2025-12-05 17:00:00 UTC L'Orchestra Invisibile: ne fanno parte persone con autismo www.informatorevigevanese.it

I membri di questa big band italiana, formazione orchestrale d’impronta jazz che si ispira ai suoni americani, si ritrovano per suonare da vent’anni. C’è una caratteristica: tra i suoi componenti ci sono molte persone adulte affette da autismo.
Sembra davvero emozionante la premessa del concerto di venerdì 5 dicembre alle 16,30 presso gli spazi del ManLo, il Museo archeologico nazionale della Lomellina, nel castello di Vigevano. L’ingresso è compreso nel normale biglietto, a 5 euro.
Durata: un’oretta circa. L’esibizione dell’Orchestra Invisibile è stata programmata pressoché in concomitanza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità, del 3 dicembre.

L’Orchestra Invisibile è un gruppo musicale fondato a cascina Rossago (presso Ponte Nizza, in Oltrepò pavese) nel 2005, nel contesto della prima farm community italiana specificamente organizzata ed attrezzata per accogliere persone con gravi forme di autismo in età adulta. La cascina era nata nel 2002, grazie all’impegno della Fondazione Genitori per l’Autismo Onlus, in stretta collaborazione con il Laboratorio Autismo dell’università di Pavia. Nel 2004 è stata accreditata da Regione Lombardia come residenza sociosanitaria per disabili e attualmente ci vivono 24 adulti con forme di autismo severo. Il lavoro della Fondazione è stato negli anni ampiamente riconosciuto e nel 2023 è stata insignita dell’Ambrogino d’oro del Comune di Milano.
Il gruppo musicale ha una formazione composita, che comprende persone che vivono nella rsd e componenti esterni (professionisti dell’ambito socio-sanitario, studenti, specializzandi e docenti dell’università di Pavia, musicisti professionisti). Durante le attività, i partecipanti sono disposti in cerchio e gli scambi comunicativi avvengono prevalentemente sul piano non verbale, visivamente e suonando assieme. Da un inizio per lo più caotico e scoordinato, gradualmente si riesce sempre a raggiungere e comunicare un piacevole effetto di gruppo.



Il Museo archeologico nazionale della Lomellina, diretto da tre anni da stefania Bossi, organizza eventi al proprio interno a ritmo quasi settimanale. Oggetto attuale di importanti lavori di ampliamento, prevede la possibilità di abbonamento annuale: con 10 euro si entra tutte le volte che si vuole per ammirare la preziosissima “coppa di Aristeas” e gli altri reperti esposti, che si arricchiranno delle sculture della celebre artista novecentesca Regina Cassolo.

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