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il concerto

In Locum Angelorum continua il suo cammino spirituale e musicale

L’8 dicembre alla chiesa dell’Immacolata un pomeriggio di canti polifonici e musica d’organo

Annalisa Vella

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annalisa@ievve.com

05 Dicembre 2025 - 09:52

In Locum Angelorum continua il suo cammino spirituale e musicale
2025-12-08 15:30:00 2025-12-08 17:00:00 UTC In Locum Angelorum continua il suo cammino spirituale e musicale www.informatorevigevanese.it

La rassegna In Locum Angelorum, giunta alla quindicesima edizione, prosegue il suo percorso nel tempo dell’Avvento con un nuovo appuntamento dedicato alla contemplazione e alla bellezza sonora. Dopo l’anteprima e i primi due incontri, lunedì 8 dicembre alle ore 16.30 la chiesa dell’Immacolata accoglierà il pubblico per un pomeriggio dal titolo “Ero Cras – ti saluto, o piena di Grazia”, un invito alla meditazione attraverso la musica e il canto.

Protagonista sarà l’ensemble corale Qol Nefesh, diretto da Alberto Guaschi, che proporrà una selezione di brani polifonici capaci di evocare l’atmosfera sospesa e intensa delle antiche abbazie: voci che si intrecciano come fili di luce, in un crescendo di armonie che accompagnano il cammino verso il Natale.

A impreziosire l’appuntamento sarà anche l’esecuzione di brani natalizi sul prezioso organo Pedrini, oggi parte integrante della vita liturgica della chiesa dell’Immacolata. La storia di questo strumento, però, è sorprendente: fino al 2018 la chiesa non possedeva un vero organo a canne. L’attuale, costruito nel 1970 dalla casa organaria cremonese Pedrini, era originariamente un organo positivo da salone appartenuto alla famiglia Galimberti, la stessa del celebre pittore vigevanese.

Realizzato per Erinna De Micheli, pianista e insegnante dell’Istituto Musicale “L. Costa”, lo strumento venne utilizzato per anni nella sua abitazione privata. Dopo la scomparsa della coppia, gli eredi decisero di metterlo in vendita con un’unica condizione: che trovasse una nuova casa in cui potesse continuare a suonare. Fu così che l’organista Mauro Banzòla lo acquistò e lo concesse in comodato d’uso gratuito alla parrocchia, permettendogli di vivere una seconda vita proprio dove oggi risuona durante le celebrazioni.

Dotato di un’unica tastiera in bosso ed ebano da 49 note, di pedaliera concavo-radiale e di una raffinata cassa in mogano, l’organo Pedrini offre un timbro elegante e raccolto, perfetto per accompagnare un momento di preghiera e ascolto come quello proposto dalla rassegna.

Il pomeriggio dell’8 dicembre sarà dunque un’occasione speciale per lasciarsi avvolgere dalla musica, immergendosi nel clima dell’Avvento e nel mistero dell’Incarnazione.

L’ingresso è libero.

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